Croce Bianca, premio all’impegno di 230 volontari del soccorso
«Non dimentico la strage di piazza della Loggia. Ricordo pianti, urla, gente che chiedeva aiuto». Faustino Masserdotti fu uno dei primi soccorritori ad arrivare in piazza Loggia il giorno della strage, il 28 maggio 1974. Aveva 24 anni ed era già un volontario della Croce Bianca. Lo è ininterrottamente da 54 anni. Capelli bianchi, passo deciso, Faustino è in San Barnaba per la tradizionale cerimonia di premiazione dei militi. Duecentotrenta i volontari premiati, dai cinque anni di servizio agli oltre cinquanta. Faustino è uno di quelli con l’anzianità maggiore. «Per me la Croce Bianca è come una famiglia», ripete.
Il valore
Nell’auditorium di corso Magenta si celebra il valore del volontariato. Lo sottolinea la presidente dell’associazione, Umberta Salvadego: «Ringrazio i volontari per il tempo prezioso dedicato ai più fragili. Il volontariato rinsalda i legami della società. Siamo in un periodo storico di tensioni internazionali. Anche nel conflitto in Ucraina la nostra associazione si è distinta per l’aiuto portato nella zona di guerra, così come grande era stato il nostro impegno durante il periodo pandemico. Prestare soccorso, donare il proprio tempo, crea una società inclusiva e solidale. Sino ad oggi nel 2023 abbiamo svolto circa 25mila servizi per un numero di chilometri pari a diciotto volte il giro della terra. Questo non sarebbe stato possibile senza i nostri 890 volontari, supportati dalla vicinanza di cittadini e aziende del territorio».
Per Francesco Puzzi, comandante della Croce Bianca, «il corpo militi è un patrimonio umano di inestimabile valore». Vincenzo Tresoldi, presidente della Faps, Federazione associazioni pronto soccorso, ha aggiunto: «Il soccorso sanitario non è il solo bisogno delle persone oggi. Ci sono molte altre fragilità. È il momento di ampliare ancor di più il nostro campo d’azione». Cosa che peraltro la Croce Bianca già fa.
La vicinanza delle istituzioni è stata portata dall’onorevole Simona Bordonali («Voglio dirvi ancora grazie a nome della città e di tutti i rappresentanti politici) e da Marco Fenaroli, assessore comunale ai Servizi Sociali («Quando una persona è in difficoltà ha bisogno di essere aiutata. Il soccorso immediato veloce e sicuro è garanzia di sicurezza. Voi costruite fiducia»).
Dopo l’inno nazionale e la lettura dell’atto di fede dei militi, i volontari sono saliti l’uno dopo l’altro sul palco per essere premiati. Sono state consegnate anche le menzioni alla memoria ai familiari dei militi scomparsi.
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