«Crescono stalking e reati sessuali»: le priorità della giustizia

Durante l'inaugurazione dell'Anno giudiziario il presidente della Corte d'Appello ha tracciato il bilancio
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«Siamo in una delle parti d’Italia dove la giustizia funziona, con difficoltà, ma funziona» ha detto il presidente della Corte d’Appello di Brescia Claudio Castelli durante l’inaugurazione dell’Anno giudiziario.

«I dati di quest’anno sono complessivamente positive - ha sottolineato - occorre un salto di qualità. Se riuscissimo a fare una migliore selezione dei fatti che pervengono, una adeguata scelta dei canali processuali, un minor afflusso di processi nella fase dibattimentale e quindi tempo più rapidi, anche per le eventuali impugnazioni avremmo un risultato migliore per tutti».

Stando ai dati sono in forte aumento i reati sessuali con 500 episodi denunciati all’interno dell’intero distretto contro i 429 casi dell’anno precedente. I casi di stalking sono passati da 749 a 832.

«Risultano in diminuzione le rapine e i furti» ha spiegato Castelli che ha poi aggiunto: «tra i delitti di maggiore gravità e allarme sociale ci sono 69 iscrizioni per peculato (57 l’anno precedente) e 28 per corruzione (22 il dato precedente)».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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