Creatività e social per promuovere il Museo delle Armi
Cosa farebbe un soldato del ’400 se si trovasse improvvisamente nel XXIesimo secolo? È la domanda che si sono posti gli studenti della laurea magistrale in Gestione di contenuti digitali per i media, le imprese e i patrimoni culturali impegnati in un progetto di promozione del Museo delle Armi «Luigi Marzoli», riconosciuto tra le più ricche raccolte europee di armature e armi antiche, ma ancora oggi poco visitato.
I ragazzi del laboratorio di Storytelling digitale, con il supporto della squadra di Gummy Industries, hanno elaborato quattro progetti che prevedono l'utilizzo di diversi mezzi di comunicazione online e non: blog, social media e comunicati stampa, tre dei quali hanno già esaurito la campagna di comunicazione, mentre il quarto è rimasto ancora sulla carta.
Il Soldato indignato, La Spada dell'Una e Disegni disarmanti i titoli dei tre progetti già conclusi che attraverso i principali social network, facebook, instagram, hanno valorizzato il museo. Il quarto, in fase di preparazione e denominato Summer is Coming, prevede due giornate a tema «Game of Thrones», che si terranno al Castello di Brescia, durante i quali i partecipanti saranno circondati da cosplayer della nota serie tv e spazi per scattare fotografie.
In queste settimane il museo delle armi è chiuso per manutenzione. Il settore edilizia monumentale del Comune sta risistemando il tetto e alcuni infissi. «Sarà riaperto in occasione di un importante appuntamento di livello internazionale - afferma Laura Castelletti, vicesindaco e assessore alla Cultura - un convegno che si terrà a Brescia dal 15 al 18 novembre. dedicato proprio alle armi antiche e nello specifico al museo». Il convegno si svilupperà in due momenti, uno dei quali si terrà nell’auditorium Santa Giulia, mentre il secondo proprio nel museo delle armi «fiore all’occhiello della città».
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