Crac Cobra, i vertici patteggiano 3 anni e 8 mesi
Tre anni e otto mesi di pena: Francesco Masetti Zannini, 72 anni, e il figlio Emanuele, 45, hanno scelto il patteggiamento nell'udienza al Tribunale di Brescia per il caso Cobra-Zampedri. I due erano accusati di reati fallimentari, tributari e truffa nell'ambito dell'inchiesta aperta poco più di un anno fa sulle concessionarie di famiglia Cobra Amc, Cobra srl e Zampedri, di cui gli imputati erano presidente e amministratore delegato.
Arrestati nel maggio scorso, il più giovane era rimasto in carcere due mesi, mentre per il padre erano stati disposti da subito i domiciliari. L'operazione, chiamata Toxic Cars, ha consentito di fare emergere distrazioni patrimoniali da 7 milioni di euro, truffe alle banche per 3,8 milioni, un falso in bilancio di 4,3 milioni, oltre a trucchi contabili per 5 milioni. All'origine del caso vi furono le numerose auto pagate dai clienti e mai consegnate. Nell'inchiesta sono finite altre nove persone: per loro il processo è aggiornato al 20 gennaio.
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