Covid, la situazione del contagio a Brescia e in Lombardia

Sono 352 i nuovi casi di coronavirus nel Bresciano, in leggerissima diminuzione rispetto a ieri (367). La nostra si conferma la provincia più colpita dopo Milano dove si registrano 754 nuovi positivi di cui 293 in città.
A fronte di 52.293 tamponi, in regione, sono stati individuati 2.722 nuovi positivi con un tasso di positività che si alza al 5,2%. Continuano a diminuire i ricoverati nelle terapie intensive (-42) e nei reparti (-202). I guariti/dimessi sono 4.803. Ancora notevole il numero dei decessi: 65.

Milano: 754 di cui 293 a Milano città;
Bergamo: 232;
Brescia: 352;
Como: 194;
Cremona: 104;
Lecco: 100;
Lodi: 45;
Mantova: 114;
Monza e Brianza: 263;
Pavia: 143;
Sondrio: 65;
Varese: 301.
Le Regioni sottoporranno a Governo e Cts una bozza delle linee guida per la riapertura delle attività. La bozza prevede le riaperture di ristoranti e palestre anche nelle zone rosse purché associate a «screening periodico del personale non vaccinato».
Per cinema e teatro, previsto almeno un metro di distanza tra spettatori con mascherina e almeno due metri senza. Le linee guida riguardano ristoranti, trattorie, pizzerie, self service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie e tutti i locali che si trovano all'interno di attività ricettive, stabilimenti balneari e centri commerciali, e per l'attività di catering.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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