Covid, contagi e occupazione posti letto in Italia e a Brescia
L'incremento dei contagi da coronavirus, almeno per ora, non conosce tregua in Italia. Lo confermano purtroppo i dati diffusi dal Ministero della Salute per le ultime 24 ore: a livello nazionale si sono aggiunti altri 197.552 casi che, se non rappresentano un record, costituiscono comunque un dato esorbitante, se paragonato anche a quello dei momenti più critici degli ultimi due anni. Tanto più per il tasso di positività - in calo ma comunque al 16,19% - che si deriva considerando il totale dei tamponi effettuati: 1.220.266.
Nelle ultime 24 ore, inoltre, sono stati 184 i decessi (223 il 7 gennaio), che portano il totale di vittime da inizio pandemia a 138.881. Diventano 7.281.297 i casi totali di Covid in
Italia. Attualmente i positivi sono 1.818.893 (+144.822), 1.802.406 le persone in isolamento domiciliare.
In Lombardia e nel Bresciano
Non fa differenza in tal senso il dato lombardo: nella nostra regione si sono aggiunti infatti 48.808 casi (su 236.276 tamponi) per un tasso di positività che è superiore (come ormai da giorni) a quello nazionale e che si attesta al 20,75%. Numeri decisamente più elevati rispetto a quelli documentati dal bollettino di ieri che faceva riferimento ai test eseguiti all'Epifania e probabilmente contrassegnati proprio dal regime festivo della giornata.
Nelle ultime 24 ore nella nostra regione ci sono stati 20 decessi (ieri 59), che portano il numero delle vittime complessive, in regione, a 35.365. Le persone ricoverate con sintomi, in Lombardia, sono 2.607 di cui 237 in terapia intensiva, mentre in isolamento domiciliare ci sono 473.148 soggetti. I guariti/dimessi dall'inizio dell'emergenza sono 988.982 (+17.351). Gli attualmente positivi in totale sono 475.992 (+31.437).
Anche nel Bresciano, se non si registra il numero di contagi nelle 24 ore più alto da inizio pandemia, ci si avvicina pesantemente: sono infatti 6.444 i bresciani che hanno avuto un tampone con esito positivo nella giornata di ieri. Nella nostra provincia si conta anche un nuovo decesso.
Fortunatamente, il dato assoluto dei contagi, come gli esperti ormai a più voci vanno ripetendo, non è di per sé rilevante quanto lo è stato in mesi passati. Rileva molto di più per comprendere l'impatto che la curva pandemica sta avendo sulla macchina sanitaria, il livello di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva. Anche in questo senso il quadro certo non è confortante, come evidenziato ormai da giorni.
Le soglie critiche (15% di occupazione dei posti letto in area medica e 10% in terapia intensiva) sono ormai superate, ma l'ultimo bollettino porta con sé un quadro che alterna luci e ombre: nei reparti ordinari degli ospedali lombardi la percentuale di occupazione è pari al 24,93%, con un lievissimo calo rispetto a ieri, mentre nelle terapie intensive si è raggiunta quota 15,49%, secondo i dati messi a disposizione dalla Direzione generale Welfare di Regione Lombardia.
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