Covid, boom di vaccinazioni agli over 60: da 300 a 6.500 prenotati al giorno

Lo riferisce il direttore di Ats Brescia Sileo all’inaugurazione del nuovo polo di Asst Garda a Lonato
BOOM DI QUARTE DOSI
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Il boom sta tutto in due numeri e li ha enunciati il direttore generale di Ats Claudio Sileo: «Si è passati da un trend di 200-300 prenotazioni al giorno alle 6.500 di mercoledì, quando la possibilità di reclamare il vaccino è stata estesa agli over 60».

Due numeri enunciati al punto vaccinale territoriale di Lonato ieri mattina, nel corso dell’inaugurazione ufficiale del nuovo polo di Asst Garda, che dal primo luglio è stato trasferito dal palazzetto dello sport alla sede individuata al centro commerciale «La Rocca», negli spazi che una volta ospitavano l’Agenzia delle Entrate recentemente acquisiti dal Comune. Occorre «essere pronti a ogni scenario - spiega Sileo - perché abbiamo ormai imparato che quel che è vero il giorno prima non è più vero il giorno dopo. Ma anche se si dovesse arrivare a una campagna autunnale impegnativa, la sapremo reggere».

La strategia

E l’impennata delle prenotazioni degli ultimi giorni lo sta già dimostrando: «Per farvi fronte, con le Asst del nostro territorio non abbiamo aperto nuovi centri vaccinali, ma abbiamo deciso di attivare di più quelli esistenti come questo di Lonato. Un centro che sembra piccolo - continua il direttore generale -, ma che in realtà ha quattro linee che funzioneranno per molte ore, garantendo 576 vaccinazioni al giorno: una quantità decisamente importante».

I tempi

Perché proprio da ieri il punto vaccinale di Lonato ha esteso l’orario di apertura al pubblico: dalle 8 alle 18 dal lunedì al venerdì, sabato dalle 8 alle 13. E per le settimane a venire non sono esclusi ulteriori «allunghi»: «Programmando - sottolinea il direttore di Asst Garda Mario Alparone - siamo riusciti a riconfigurare un modello distribuito, che ci consente di essere pronti per qualsiasi scenario. Anche a quello della vaccinazione di massa, riattivando se si dovesse rendere necessario anche gli hub di Vobarno e Castelletto di Leno. Qui, oggi, vediamo l’esempio lampante di cosa significhi lavorare in squadra e quanto sia importante la programmazione».

Da Alparone, così come da parte di tutti i presenti, il ringraziamento agli operatori e ai volontari, ma anche al sindaco di Lonato Roberto Tardani, il quale si è detto «preoccupato dall’idea che in ottobre possa arrivare una nuova variante che ci costringa a tornare alla vaccinazione di massa. Speriamo in bene, ma qui abbiamo la dimostrazione che siamo comunque preparati e pronti. E questo rincuora». Si è anche concesso una piccola stoccata, Tardani: «Il nostro Comune è bravo, ma per mettere a disposizione gratuitamente questa struttura abbiamo speso centomila euro, speriamo che la Regione ne tenga conto».

La vicepresidente della Commissione Sanità e consigliere regionale Simona Tironi, come pure l’assessore a Casa e Housing sociale del Pirellone Alessandro Mattinzoli, hanno colto e hanno rassicurato. Anche dai due esponenti della Regione sono giunti ringraziamenti: «È ora però - ha detto la Tironi - di ringraziare il personale con testimonianze più forti. E qualcosa in questo senso lo stiamo cercando di mettere a terra in Commissione Sanità». 

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