Costalunga, intesa sulle villette: strada romana sarà «ricreata»

Firmata la convenzione per via Riccobelli: previsti lavori contro il rischio idrogeolgico per 1,5 milioni
I resti della strada tardo-romana - © www.giornaledibrescia.it
I resti della strada tardo-romana - © www.giornaledibrescia.it
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Si è ufficialmente chiusa la vicenda di via Riccobelli, l’area a forma di «L» racchiusa tra la Domus Salutis e l’ex seminario. Dopo 11 anni di polemiche, ricorsi e commissariamenti il 31 dicembre è stata firmata la convenzione urbanistica tra Loggia e privati: su qusta fetta di Mompiano nasceranno villette e alloggi.

In cambio il Comune porterà a casa lavori in opere d’urbanizzazione che valgono 1,5 milioni di euro, per lo più contro il dissesto idrogeologico. Come disposto dalla Sovrintendenza la strada romana trovata durante gli scavi sarà invece «ridisegnata» in superficie con cromatismi e materiali speciali che ne riprodurranno il percorso.

La vicenda

Il primo progetto su quei 17mila metri quadrati di terreno era stato depositato nel 2011, all’epoca della giunta Paroli. Prevedeva 12 villette e aveva sollevato le proteste dei residenti di Costalunga. Poi i lotti sono stati ridotti a nove. Infine a 8. Nel 2018 è arrivato il via libera della Loggia.

Ma gli scavi archeologici hanno rivelato il passaggio di un’antica strada tardo romana, probabilmente dell’epoca di Costantino, visto che sono state trovate 4 monete con l’effigie dell’imperatore. Così il progetto è dovuto cambiare ancora, per preservare la testimonianza del passato, come chiesto dalla Sovrintendenza. Lo scorso luglio è arrivata l’approvazione del nuovo «planivolumetrico» e l’ultimo giorno del 2021 la firma della convenzione.

L’area da 17mila metri quadrati interessata dall’intervento - © www.giornaledibrescia.it
L’area da 17mila metri quadrati interessata dall’intervento - © www.giornaledibrescia.it

«Finalmente ci siamo - sospira Giovanni Giordo, amministratore delegato di H3R.E. srl, la società proprietaria dell’area -. Siamo molto contenti che questa vicenda si sia finalmente conclusa. Non è stato facile, ma dobbiamo ringraziare Comune e Sovrintendenza per essere riusciti a trovare una soluzione a tutti i problemi». Il comparto è stato ridisegnato dallo studio Multiproject Engineering srl di Brescia. I numeri «privati» sono gli stessi del 2018: saranno realizzate villette e appartamenti per 3.268 metri di Slp (altezza massima 7,5 metri, grande spazio al verde), divisi in 8 lotti.

Ma quel che più conta sono le opere «pubbliche», del valore di 1,5 milioni di euro, che dovranno essere realizzate prima delle villette. «Puntiamo a completare le urbanizzazioni per fine anno» spiega Giordo.

Le opere

La strada romana sarà messa in sicurezza e «protetta» da una rete elettrosaldata; poi ricoperta. Sopra non sarà costruita una villetta ma un parcheggio privato ad uso pubblico. E sull’asfalto, grazie a materiale speciale e cromatismi diversi, sarà ridisegnato il tracciato, con un probabile pannello informativo a corredo. Saranno realizzati marciapiedi, strada di accesso, parcheggi pubblici a lato strada, pista ciclopedonale con passerella sopra il torrente Garzetta, verso via Val Giudicarie.

Ma soprattutto saranno realizzate opere per la messa in sicurezza idrogeologica dell’area. Ad esempio sul lato sud saranno realizzati una quindicina di «pozzi perdenti» per trattenere le acque meteoriche in caso di piena del Garzetta. Ma sarà anche versato un contributo straordinario di 300mila euro per realizzare la vasca di laminazione tra via Della Garzetta e via Val di Fassa, per la quale la Regione ha stanziato 2,1 milioni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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