Cosmetici sbiancanti, sequestrati migliaia di flaconi
Aveva due basi bresciane l'organizzazione che commercializzava e distribuiva in tutta Italia creme e farmaci sbiancanti clandestini: una a Brescia e una a Castenedolo. A disarticolarla è stata la Guardia di Finanza di Genova al termine di una lunga indagine.
Nel mirino delle Fiamme Gialle sono finiti quei prodotti «skin whitening cream», ovvero farmaci ad azione depigmentante utilizzate soprattutto dalle popolazioni afro e mediorientali per schiarirsi la pelle, composti da principi attivi come il clobetesolo e l’hydrochinone considerati pericolosi e sotto stretta vigilanza dell’Autorità Italiane.
Nel corso dell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Genova sono stati sequestrati più di mille flaconi e denunciate a piede libero quattro persone tutte di nazionalità senegalese e nigeriana. I finanzieri hanno trovato i farmaci proibiti all’interno di market del centro cittadino occultati in doppi fondi o cassetti chiusi a chiave.
Nel corso delle indagini i finanzieri hanno anche trovato i tre hub di distribuzione dei farmaci che si trovavano a Brescia e nel Parmense dove sono state sequestrate oltre 3mila creme a azione sbiancante di cui si attendono nuovi accertamenti di laboratorio sullo stato di pericolosità. Nel Bresciano, le strutture finite nel mirino erano due aziende: oltre duemila le confezioni sequestrate. Al momento sono stati indagati a piede libero i due titolari, rispettivamente un cittadino cinese e uno vietnamita. Devono rispondere di immissione in vendita di farmaci potenzialmente dannosi per la salute dei consumatori senza le necessarie autorizzazioni Aifa. Basti pensare che la merce in questione può essere prodotta in Italia, ma solo per essere esportata: ne è infatti vietata la commercializzazione.
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