Cosa significa essere volontario Fai a Brescia, la città che non ti aspetti

Bianca Terzoni
Le giornate d'autunno del Fai si svolgeranno sabato 15 e domenica 16 ottobre, grazie a più di 200 volontari
Le giornate d'autunno Fai si svolgeranno sabato 15 e domenica 16 ottobre - © www.giornaledibrescia.it
Le giornate d'autunno Fai si svolgeranno sabato 15 e domenica 16 ottobre - © www.giornaledibrescia.it
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«Quello che mi pongo come obiettivo è conoscere il nostro patrimonio culturale, per poi farlo conoscere». Mancano poche ore all’avvio delle giornate d’autunno del Fai di quest’anno. Laura Pedersoli fa parte del gruppo Fai giovani di Brescia. «Ho cominciato nel 2014, sia a causa della mia grande passione per l’arte sia perché volevo conoscere nuove persone. Non mi aspettavo che Brescia potesse offrire così tanto». Essere volontario Fai permette innanzitutto di condividere. Tramandare la passione. «La cosa più bella è vedere le persone che vengono a vedere l’arte e allo stesso tempo riconoscono e apprezzano quello che facciamo» racconta Laura.  

Infatti, le giornate Fai riscontrano sempre un certo successo. Nella giornata di domenica e lunedì in particolare, ci sarà la possibilità di visitare – su prenotazione - il Museo degli strumenti musicali nei sotterranei di palazzo Martinengo Ca' di Villa, in via Trieste. «Io e il mio ragazzo siamo stati i referenti, perciò sono molto legata al museo. Abbiamo lavorato preparando quello che i volontari spiegheranno ai visitatori: dalla storia ai retroscena». Per Laura è bellissimo vedere come persone che svolgono lavori diversi collaborino volontariamente per trasmettere la cultura.

  • Alcuni luoghi visitabili durante le giornate Fai d'autunno
    Alcuni luoghi visitabili durante le giornate Fai d'autunno
  • Alcuni luoghi visitabili durante le giornate Fai d'autunno
    Alcuni luoghi visitabili durante le giornate Fai d'autunno
  • Alcuni luoghi visitabili durante le giornate Fai d'autunno
    Alcuni luoghi visitabili durante le giornate Fai d'autunno
  • Alcuni luoghi visitabili durante le giornate Fai d'autunno
    Alcuni luoghi visitabili durante le giornate Fai d'autunno

Dello stesso parere è Simona Caridi, capo delegazione del Fai di Brescia: «Far parte del Fai significa conoscere persone che condividono la stessa curiosità per quello che ci circonda». Una curiosità che non si spegne: «Riceviamo ancora tante richieste di interessati che vogliono diventare volontari».  

In più, il territorio bresciano ha la particolarità di sorprendere. «Brescia è una delle città più belle e meno conosciute che ci siano. Molte persone mi raccontano che non si aspettavano di vedere così tanti luoghi interessanti» commenta Simona. E per continuare a far vivere il territorio l’apporto dato dai giovani è più che fondamentale. «Hanno molta dimestichezza con la tecnologia, sono la linfa vitale dell’organizzazione, perché guardano già al futuro».  

I luoghi che apriranno in occasione delle giornate d’autunno permettono anche di fare un tuffo nel passato. «Sono molto legata a Palazzo Calini ai Fiumi, da giovane ho fatto la guida lì» continua Simona. Oggi, però, le persone sono interessate anche a visitare quello che non è strettamente collegato all’arte, e questo lo dimostra il fatto che «le centrali idroelettriche Edison di Ponte Caffaro sono quasi sold-out».  

La Loggia - © www.giornaledibrescia.it
La Loggia - © www.giornaledibrescia.it

Con uno sguardo al futuro, il Fai pensa al progetto «Apriti Brescia», che permetterà l’apertura e la visita di diversi luoghi nel bresciano, e che si intensificherà in occasione di Brescia Bergamo Capitale Italiana della Cultura 2023. Dal sottotetto del Broletto, a Palazzo Martinengo delle Palle, alla Loggia. Brescia è ancora piena di nuovi tesori da scoprire.  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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