Cosa fare in caso di forti temporali, grandine e fulmini
I violenti temporali che si sono abbattuti sulla Lombardia, in particolare anche sulla provincia di Brescia, hanno lasciato danni per milioni di euro. Alberi abbattuti, case scoperchiate, strade inagibili e numerosi allagamenti. Ma cosa fare in caso di maltempo eccezionale, destinato a manifestarsi in modo sempre più frequente? Ecco allora una breve guida per capire quali atteggiamenti è meglio adottare in caso di eventi climatici particolarmente intensi.
Per approfondire e per capire come comportarsi nelle diverse situazioni di calamità naturali, il Comune di Brescia ha pubblicato una guida per il cittadino sul piano di emergenza di Protezione civile, che è stato aggiornato lo scorso anno.
«La collaborazione e il buonsenso dei cittadini sono fondamentali» commenta l'assessore alla Sicurezza e alla Protezione civile Valter Muchetti. «I piccoli accorgimenti in situazioni di pericolo possono fare la differenza. Reiterare la comunicazione è utile: cercheremo di andare in ogni quartiere, rivolgendoci anche a scuole e ai centri per anziani. In questo modo potremmo avere gente più preparata in futuro».
Temporali
Per difendersi da un forte temporale, occorre per prima cosa prevedere il suo arrivo, e capire quanto è distante da noi. Sulla rete esistono alcune piattaforme radar che sono in grado di indicare l'orario più probabile per lo scatenarsi di una tempesta.
È consigliato anche analizzare i fenomeni che ci troviamo di fronte: se vediamo solo lampi, il temporale è probabilmente a decine di chilometri di distanza, mentre se ci sono anche dei tuoni siamo lontani soltanto pochi chilometri. In ogni caso, durante un temporale è bene non sostare sotto gli alberi, e non usare l'ascensore.
Fulmini
In caso di fulmini, il luogo più a rischio in cui ci si può trovare è in un campo all'aperto. Se ci si trova in montagna, bisogna subito scendere di quota, evitando vette o creste, così come reti o recinzioni metalliche.
In qualsiasi punto ci si trovi, è bene tenere una buona distanza da alberi, pali della luce e tralicci - gli oggetti più alti. Se proprio non si riesce a trovare riparo, per difendersi occorre tenere i piedi uniti, rendendo minimo il contatto con il suolo. Non bisogna sdraiarsi o sedersi a terra.
Se esposti a rischio fulmini, la posizione migliore è stare accovacciati con i piedi uniti, tenendo le gambe con le braccia. Se si è in più persone, per evitare di fare da conduttori la distanza da mantenere l'uno dall'altro è di circa dieci metri.
Grandine
Se ci si imbatte in una forte - e improvvisa - grandinata, la cosa migliore è trovare una struttura dove ripararsi. Infatti, se i chicchi sono di grosse dimensioni, come ultimamente accade spesso, possono provocare lesioni alla testa. Tuttavia, le grandinate hanno un tempo limite: possono durare al massimo dieci minuti.
Trombe d'aria e tornado
Quando si scorge un tornado o il formarsi di una tromba d'aria in lontananza, la prima cosa da fare è allontanarsi dal percorso del fenomeno. In aggiunta, si deve cercare riparo e non stare all'aperto: si potrebbe essere colpiti da tegole o da vasi trasportati dalla raffica di vento. Anche l'eventuale caduta di alberi o di recinzioni rappresenta un pericolo, così come le strutture mobili (impalcature, gazebi e tende).
Se ci si trova all'interno, occorre chiudere porte e finestre, e sostare preferibilmente ai piani alti - ma non all'ultimo piano, dove si è a rischio per la vicinanza al tetto, che potrebbe volare via. In caso di trombe d'aria particolarmente violente, anche chiudere gas e luce è una buona idea, e infine assicurare gli oggetti presenti su davanzali o balconi.
Alluvioni
In presenza di potenziali allagamenti le zone della casa più a rischio sono le cantine, i piani seminterrati e i piani terra, i quali andrebbero opportunatamente controllati e salvaguardati. In città, la rete fognaria potrebbe avere difficoltà a smaltire le grandi quantità di acqua che cadono al suolo improvvisamente: per questo, è consigliato evitare di soffermarsi nei sottopassaggi e prestare attenzione all'asfalto scivoloso, soprattutto quando si è alla guida di mezzi.
All'esterno bisogna tenersi alla larga dai sottovia, dai tratti con argini e ponti, e dalle strade con pendenze: questo fino a che l'intensità della precipitazione non diminuisce. È bene monitorare la situazione di pericolosità per frane, ed evitare di recarsi o sostare nelle zone che sono già allagate.
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