Cosa fare in caso di emergenza: la guida per utilizzare il piano di Protezione civile
In caso di emergenza, di una calamità naturale come può essere un terromoto o un’alluvione (lo vediamo in questi giorni in Emilia Romagna), ma anche un grosso incendio, un’ondata di calore, un incidente industriale o un blackout, Brescia può contare su un piano di Protezione civile che mette immediatamente in funzione la macchina dei soccorsi.
Un piano dettagliato, che parte dall’analisi del territorio, e che indica non solo quelle che sono le aree più a rischio - sismico, idrogeologico, ambientale -, ma anche gli edifici strategici e vulnerabili che potrebbero essere coinvolti, e le aree di attesa o di ricovero utilizzabili dalla popolazione.
È tutto pubblicato sul sito del Comune, alla voce Piano comunale di protezine civile.
Quartiere per quartiere, zona per zona, scenario per scenario, una serie di mappe ricostruisce il quadro dei rischi in città: ogni cittadino, per affrontare al meglio l’emergenza, dovrebbe essere informato sulle situazioni di criticità che potrebbe doversi trovare ad affrontare nell’area in cui vive, ma anche e soprattutto è bene che sappia come comportarsi in caso di emergenza.
Per questo il Comune di Brescia ha pubblicato la «Guida al cittadino per l’utilizzo del piano di emergenza di Protezione civile» - che trovate qui a fianco -, solitamente distribuita durante gli incontri organizzati sul territorio, tra gli studenti, gli anziani, tra i quartieri. Per ciascuna situazione, che sia un blackout, un terremoto, un incendio o un’inondazione, viene spiegato cosa è necessario fare e cosa è meglio evitare, quali i sono i numeri da contattare e le pratiche salvavita.
Regole base
In caso di precipitazioni intense, per esempio, come purtroppo abbiamo visto in questi giorni in Emilia Romagna, la Protezione civile invita a non scendere negli scantinati ma a preferire i piani alti, a non bere l’acqua del rubinetto che potrebbe essere contaminata, mentre se si è fuori casa meglio trovare riparo nello stabile più vicino e sicuro, e assolutamente non rimanere in auto.
Si tratta di regole di base che è bene conoscere. Un cittadino che voglia essere ben informato può consultare il sito del comune per osservare le mappe dei quartieri e sapere il grado di rischio della zona in cui vive e i punti di ritrovo da usare in caso di emergenza.
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