Cosa fare il Primo maggio a Brescia: 10 idee che non temono il meteo
Le previsioni meteo per il Primo maggio a Brescia non sono certo esaltanti, ma ci sono moltissime alternative per chi non vuole rinunciare a una giornata all’insegna dell’arte e della cultura. Mostre, musei, collezioni tutte da scoprire: non servono per forza cielo terso e sole battente per godersi la Leonessa e tutto quello che ha da offrire, soprattutto in questo 2023 in cui è Capitale italiana della Cultura insieme a Bergamo.
Ecco allora un ricapitolo di cosa c’è da vedere a Brescia: bottino di proposte in città, ma non mancano spunti anche in provincia.
1. Lo Stargate
Inaugurato pochi giorni fa, il portale interattivo alto 9 metri campeggia in piazza Vittoria e vale una tappa della camminata in centro. Grazie alla tecnologia immersiva, è possibile assistere a proiezioni di arte digitale prodotta da una selezione di giovani artisti internazionali, che si sono messi in gioco con computer graphics e modellazione 3d. Tra un video e l’altro, si aprono delle finestre di collegamento in diretta con Bergamo: è possibile dunque vedere i bergamaschi sul Sentierone, grazie al portale gemello.
2. Perdersi in Santa Giulia
Il Museo Santa Giulia nel complesso monastico longobardo sarà visitabile con orario prolungato fino alle 19: se avete intenzione di approfittare di tutto ciò che propone, la giornata intera vi servirà. Le perle da non perdere sono di certo la Vittoria Alata, l’area archeologica con le domus romane, la basilica di San Salvatore, il Coro delle monache e l’Oratorio romanico di Santa Maria in Solario con la Croce di Desiderio. Al Museo Santa Giulia, con biglietto da acquistare a parte, è allestita anche la mostra «Miseria&Nobiltà. Giacomo Ceruti nell’Europa del Settecento» dedicata al pittore famoso per le sue rappresentazioni dei ceti umili. Lo stesso tagliando d’ingresso consente di visitare anche la mostra «Immaginario Ceruti. Le stampe nel laboratorio del pittore» che apre uno spiraglio sulla bottega dell’artista.
Ma non è finita qui: gli appassionati di fotografia non possono farsi mancare «Luce della montagna», l’esposizione dedicata a tre giganti del ’900: Ansel Adamas, Martín Chambi e Vittorio Sella. Ai loro scatti in montagna, mozzafiato e suggestivi, si affiancano quelli altrettanto interessanti di Axel Hütte sulle cime di casa. Per tutte le combinazioni d’acquisto museo/mostre: www.bresciamusei.com.
3. Derby d'arte a Palazzo Martinengo
Prosegue la mostra «Lotto, Romanino, Moretto e Savoldo», curata da Davide Dotti, a Palazzo Martinengo in via Musei 30. Protagonisti i quattro pittori attivi a Brescia e Bergamo tra Rinascimento e Barocco, per dare vita «a un derby culturale» in occasione della Capitale. Per info e prenotazioni: www.mostrabresciabergamo.it.
4. Intramontabile Pinacoteca
A Palazzo Martinengo da Barco è aperta fino alle 19 anche la Pinacoteca Tosio Martinengo, con il suo percorso espositivo tra Trecento e arte decorativa, arricchito da pezzi prestigiosi di artisti del calibro di Raffaello, Hayez e Lorenzo Lotto. Qui è visitabile anche la mostra fotografica originale «David LaChapelle per Giacomo Ceruti. Nomad in a Beautiful Land».
5. Musei e bellezza in Castello
Anche per chi volesse abbinare una gita sul colle Cidneo, con esplorazione del secondo complesso fortificato più grande d’Europa, le possibilità non mancano. Qui sorge il Museo delle Armi Luigi Marzoli, con una raccolta unica di armature e armi antiche, oltre al nuovo Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia, con quadri, cimeli e sculture.
Sempre in Castello è allestita la mostra «I nodi dei giardini del paradiso» dedicata all’inestimabile collezione di tappeti donata da Romain Zaleski. Per info e biglietti www.bresciamusei.com.
6. Fotografia al Mo.Ca.
Ruota attorno al tema Capitale anche il Brescia Photo Festival, che oltre alla mostra in Santa Giulia, al Mo.Ca. propone altre due esposizioni: «Cose mai viste. Fotografie inedite» di Gianni Berengo Gardin e «Natura fragile» sui disastri ambientali in Italia.
7. Arte sacra al Diocesano
Aperto con i consueti orari del lunedì (10-12 e 15-18), il Museo Diocesano di Brescia propone oltre alla visita alla collezione di pittura, scultura, codici miniati e oreficeria sacra anche la mostra «Ceruti sacro e la pittura a Brescia tra Ricci e Tiepolo».
8. Sotto lo stesso sole
Spostiamoci ora in provincia, in particolare in Val Camonica, dove una passeggiata può essere abbinata alla visita della mostra «Sotto lo stesso sole. Europa 2500-1800 a.C.» al museo nazionale della Preistoria della Valle Camonica a Capo di Ponte. Partendo dallo straordinario reperto della lunula d’oro proveniente dal British Museum, L’esposizione va alla scoperta di altre lunule provenienti dall’Italia settentrionale e permette uno sguardo nuovo anche sulle immagini incise sulle stele e sui massi-menhir della Valle Camonica. Info: www.mupre.capodiponte.beniculturali.it
9. Libellule alla Rocca di Lonato
Dalle 10 alle 18 è possibile visitare il museo Casa del Podestà, con i suoi salottini e la biblioteca da 50mila volumi, così come il Castello con ponte levatoio e merlatura guelfa. Nella Casa del Podestà, tra l’altro, da non perdere è la mostra dell’artista ceramista Adriana Albertini «Lèggere libri e leggère libellule».
10. Inedita Montichiari
Apertura straordinaria per il magnifico Castello Bonoris, che offre anche una bella vista che domina il paese: si consiglia di prenotare su www.montichiarimusei.it e di aggiungere anche la visita al Museo Lechi, con le ricchissime collezioni di capolavori del Cinque e del Seicento, e al Museo Bergomi, dove è ospitata anche la mostra fotografica «Implicite presenze» dedicata al mondo contadino.
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