Corridoni, geologi al lavoro: domani partono i carotaggi
Cominceranno venerdì i carotaggi dei geologi per accertare la provenienza delle scosse e stabilire la frequenza dell’onda tellurica che da mesi spaventa alunni e professori della scuola Corridoni. Nel secondo tavolo tecnico che si è svolto in Prefettura, sono stati definiti tempi e modi degli interventi necessari a chiarire tutta la vicenda.
«Sono cominciati ieri (martedì, ndr) i lavori per quanto riguarda l’esame strutturale dell’edificio - ha spiegato il prefetto Attilio Visconti - e venerdì inizieranno i lavori di geologia. Saranno fatte tre perforazioni profonde 50 metri ciascuna, distanti circa 8 metri una dall’altra, per comprendere la risonanza dell’onda. A questo si affiancheranno gli studi dell’Università di Brescia per capire le cause». Al tavolo, convocati dal prefetto, il Comune di Brescia, la Innse Cilindri, l'azienda da dove pare si propaghino le vibrazioni, il presidente dell’ordine dei Geologi, Gaetano Butticè e Natalia Restuccia, comandante dei Vigili del fuoco di Brescia. Comune e Innse hanno trovato l’accordo per spartirsi il costo delle indagini, circa 30mila euro: palazzo Loggia pagherà i professionisti mentre il costo dei lavori è a carico dell’azienda.
Intanto, con un’ordinanza del Comune, la scuola è stata dichiarata inagibile, per garantire la corretta esecuzione delle indagini e finché non si comprende l'origine delle vibrazioni. Gli esiti dei rilievi sulla stabilità dell'edificio dovrebbero arrivare entro il 20 luglio, mentre i risultati dei carotaggi dovrebbe essere disponibili entro metà agosto, «comunque in tempo - ha assicurato il prefetto Attilio Visconti - per l’inizio dell’anno scolastico».
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