Corrado Fumagalli condannato anche in appello
Nessuno sconto in appello per il presentatore televisivo di tramissioni hot. La Corte d'Appello di Brescia ha infatti confermato la condanna a due anni per Corrado Fumagalli, a processo con l'accusa di prostituzione minorile.
Fumagalli era finito agli arresti domiciliari nel febbraio 2016 nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Brescia che aveva scoperto un giro di ragazzini minorenni che si prostituivano in cambio di pochi soldi, ricariche telefoniche e pranzi.
Il presentatore televisivo non era presente in aula alla lettura della sentenza che ha confermato la condanna di primo grado.
«Seppur consapevoli che la pena così erogata è il minimo per il reato contestato, rimane in noi la voglia di dimostrare che Fumagalli era convinto che i ragazzi coinvolti fossero maggiorenni». Lo ha detto l'avvocato Benedetto Maria Bonomo commentando la condanna in Corte d'assise d'appello di
Brescia a due anni, con pena sospesa, per il suo assistito, il presentatore tv Corrado Fumagalli, a processo per presunti rapporti sessuali a pagamento con ragazzi «che all'epoca dei fatti avevano 17 anni», precisa il legale di Fumagalli che si riserva la decisione di ricorrere in Cassazione.
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