Coronavirus, zero decessi a Brescia: è la prima volta da febbraio

Sia Ats Brescia che Ats Valcamonica non registrano morti a causa del Covid-19, ma non significa che l'allerta sia finita
ZERO DECESSI NEL BRESCIANO
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Per la prima volta Ats Brescia e Ats Valcamonica registrano entrambe nello stesso giorno zero decessi per coronavirus. L'aumento dei morti non conosceva arresto dal 29 febbraio, quando a Cigole ci fu il primo morto a causa del Covid-19 della nostra provincia. Cioè da 105 giorni. Più di tre mesi in cui il totale dei decessi a Brescia ha raggiunto quota 2.714: una strage che si è consumata nelle case, negli ospedali e nelle Rsa.

Il traguardo degli zero decessi è una svolta simbolica, che segna un progresso importante nella lotta alla pandemia di Covid-19 ma non deve illudere o trarre in inganno. Va chiarito che il traguardo zero decessi non significa in alcun modo che l'emergenza sanitaria sia conclusa, ma può essere comunque letto come un segno di speranza. Va da sé che l'allerta debba rimanere alta, così come l'attenzione all'uso dei dispositivi di protezione individuale, in primis le mascherine che in Lombardia restano obbligatorie almeno fino al 30 giugno, e al mantenimento delle distanze. Questo perché, come dimostra anche il monitoraggio dell'Iss diffuso ieri, il virus è ben lontano dall'essere sconfitto.

Una precisazione è doverosa: per come sono stati comunicati i dati dalle Ats (con diversi cambi di strategia dall'inizio della pandemia), i conteggi si concludono all'ora in cui il bollettino viene chiuso e spedito e di solito succede nel tardo pomeriggio. Questo significa che, se un malato dovesse morire dopo il momento della diffusione dei dati, rientrerebbe nel totale del giorno dopo. Proprio per questo motivo, i numeri vanno interpretati come una bussola per tenere monitorato l'andamento del contagio, ma purtroppo - come è stato dimostrato in più occasioni - non offrono uno spaccato completo della realtà, bensì solo una parte.

Infatti, da mesi è chiaro che i dati ufficiali non tracciano coloro che hanno perso la vita senza essere stati sottoposti a tampone, per cui senza sapere di essere infetti da Sars-CoV-2 e senza rientrare nelle somme dei bollettini.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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