Coronavirus, il tempio di S. Eufemia lavora senza sosta
Sono 110 le cremazioni eseguite in cinque giorni, quelle tra il 15 e il 19 marzo. È accaduto al tempio di Sant'Eufemia. Purtroppo i numeri dell’emergenza in corso sono anche questi. Inevitabile: con l'incremento delle vittime legate all'epidemia i comuni devono far fronte alla gestione delle salme e a Brescia, tra tempio crematorio e cimiteri, si lavora a pieno ritmo.
L’obiettivo è quello di assicurare a tutti una sepoltura in tempi ragionevoli, considerato anche il divieto, imposto dal decreto, di celebrare i funerali, se non in forma strettamente privata.
«In città al momento non si registrano criticità - spiega l'assessore competente, Valter Muchetti - il contratto con il tempio crematorio prevede di soddisfare prima le richieste delle famiglie bresciane e poi eventualmente quelle di altri comuni».
Con gli spazi a disposizione negli ospedali del capoluogo e al Vantiniano, dove i feretri attendono al massimo 2 o 3 giorni per essere trasferiti al tempio, non è ancora sorta la necessità di utilizzare le chiese che la Diocesi ha comunque messo a disposizione.
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