Coronavirus, il punto sul contagio nel Bresciano e in Lombardia

Tornano ad aumentare i nuovi casi di Covid-19 in Regione: oggi sono 316, a fronte però di un incremento record di tamponi
Due persone che indossano la mascherina -  Foto © www.giornaledibrescia.it
Due persone che indossano la mascherina - Foto © www.giornaledibrescia.it
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A fronte di 19.721 tamponi effettuati sono 316 i nuovi positivi al coronavirus riscontrati in Lombardia. La percentuale di positivi rispetto ai tamponi effettuati è dell’1,6%. Ricordiamo che l’incremento dei nuovi positivi, in Lombardia come nelle altre regioni, va sempre rapportato al numero dei tamponi effettuati. Senza mai dimenticare che, se si ragiona in termini di confronti assoluti, il numero degli abitanti della Lombardia è pari a 1/6 della popolazione nazionale.

Nel Bresciano si registrano oggi 44 nuovi casi - ieri erano 31. Nella altre province si registrano 133 nuovi casi a Milano, 23 a Monza e Brianza, 17 a Varese e Mantova, 13 a Como, 11 a Lecco, 9 a Lodi, 6 a Pavia, 2 a Sondrio.

I dati generali legati al Covid-19 di venerdì 28 agosto in Lombardia -  Foto © www.giornaledibrescia.it
I dati generali legati al Covid-19 di venerdì 28 agosto in Lombardia - Foto © www.giornaledibrescia.it

«Oggi in Lombardia - spiega l’assessore regionale al Welfare - abbiamo sfiorato i 20.000 mila tamponi effettuati. Una cifra record, che porta il totale complessivo a quota 1.555.403 analisi molecolari. Questo dato evidenzia l’immenso lavoro di screening e di sorveglianza che Regione Lombardia sta svolgendo attraverso la rete territoriale. Oltre all’azione fondamentale dei nostri operatori sanitari negli aeroporti, la risposta del sistema Lombardo garantisce interventi tempestivi anche per le autosegnalazioni alle ATS da parte dei cittadini che rientrano dall’estero. Anche oggi, il 65% delle 316 positività riscontrate riguarda proprio chi torna dalle vacanze».

«A questo - prosegue l’assessore - si aggiunge l’intensa attività di screening anche sui casi indicati dalla medicina territoriale, e sui loro contatti diretti, che consente di intercettare, approfondire e arginare eventuali focolai. Un’attività costante di monitoraggio e di prevenzione che coinvolge anche il delicato mondo delle RSA, dove risiedono i nostri concittadini più fragili. Ne è un esempio il focolaio scoperto e arginato in questi giorni proprio in una struttura residenziale milanese. A seguito di una positività riscontrata, sono stati disposti ed effettuati i tamponi a tutti gli altri ospiti e operatori. I casi accertati di Covid sono stati trasferiti o isolati in attesa di trasferimento. Questo intervento particolarmente efficace ha consentito una tempestiva presa in carico delle persone e di arginare una pericolosa diffusione del virus».

 

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