Coronavirus, ecco quando le mascherine non servono a niente

Le linee guida ufficiali di oms e Ministero della salute su quali dispositivi di protezione vanno indossati e come
MASCHERINE, MA NON PER TUTTI
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A giudicare dalla quantità di mascherine che si vedono per strada o sui mezzi pubblici, il concetto non è chiaro. Lo ripetono da giorni i medici, i farmacisti e nei giorni scorsi lo hanno sottolineato anche il Ministero della salute e l'Oms, ma forse vale la pena ribadirlo: alle persone sane le mascherine non servono.

Eppure, nonostante queste indicazioni, con l'emergenza coronavirus le mascherine sono andate a ruba e sono esaurite pressoché ovunque, anche online, così come gli igienizzanti per le mani. Nelle prossime ore il disagio è destinata a rientrare, perché le aziende produttrici sono pronte a nuove consegne. Così sarà anche per le soluzioni disinfettanti in gel o per le salviettine monouso. Sono numerosissime inoltre le farmacie che si sono adoperate per la produzione propria di disinfettante e gel antibatterico per mani.

Nel frattempo, proviamo a fare chiarezza.

 

 

Chi le deve indossare
Le mascherine devono essere indossate solo da chi sospetta di essere entratto in contatto con il virus e presenta sintomi quali febbre alta, tosse, sintomi da raffreddamento e difficoltà respiratorie. Sono tenuti a portarle gli operatori sanitari, le persone che si stanno prendendo cura di casi sospetti e chi vive nella zona rossa. Per chi è sano, dunque, molto meglio lavarsi con cura le mani per almeno 40 secondi, oltre a mettere in pratica le regole di prevenzione indicate dal Ministero della salute.

 

 

Come si indossano
Usare un dispositivo di protezione individuale senza la dovuta accortezza è inutile. La mascherina va indossata solo dopo essersi lavati le mani con acqua e sapone o soluzione alcolica e va fatta aderire bene al volto. Per toglierla, va allontanata dal viso prendendola dall'elastico evitando di toccare la parte anteriore, accartocciata su se stessa e buttata in un sacchetto chiuso ermeticamente. Alla fine dell'operazione, lavarsi bene le mani.

Quali mascherine funzionano
Non tutte le mascherine sono efficaci contro il coronavirus. Quelle a tre veli, le cosiddette «chirurgiche», servono a ben poco in questo caso perché impediscono al portatore di diffondere il contagio ma non lo tutelano da una possibile contaminazione che arriva dall'esterno. Le più idonee restano quelle le FFP3 o FFP2, certificate con efficacia filtrante del 98% le prime e del 92% le seconde. Devono anche essere marchiate CE e avere il numero dell'organismo di controllo che ne autorizza la commercializzazione.

Quanto durano
Qualsiasi tipo di mascherina ha un'efficacia limitata ad alcune ore, dunque è da considerarsi un dispositivo «usa e getta». Gli esperti consigliano di cambiare la mascherina non appena diventa umida e gettarla, senza riutilizzarla, e sostituirla con una nuova.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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