Coronavirus, Del Bono: «Non volevo spettacolarizzare la morte»

Così il sindaco di Brescia spiega perché a marzo decise di non far intervenire i camion militari per trasportare i feretri dei deceduti da Covid
Soldati impegnati nel pattugliamento delle strade a marzo - Foto Ansa/Alessandro Di Marco © www.giornaledibrescia.it
Soldati impegnati nel pattugliamento delle strade a marzo - Foto Ansa/Alessandro Di Marco © www.giornaledibrescia.it
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«Non volevo spettacolarizzare la morte di massa e per questo non ho voluto che i camion militari portassero via i morti del Covid. Abbiamo voluto preservare la cura del cadavere». Lo ha detto il sindaco di Brescia Emilio Del Bono ieri sera ospite ad Orzinuovi, il paese più colpito dal coronavirus nel Bresciano, per la presentazione del libro «Il grande flagello» del giornalista Massimo Tedeschi.

Presente anche il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini. «A Bergamo abbiamo deciso di far partire di notte i camion militari con le salme non per sfuggire, ma come segno di rispetto per la città colpita. Per un senso di pietas» ha detto Guerini che tornando sulla scelta della zona rossa a Codogno ha detto: «È stata una decisione difficile, pesante e sofferta. Ma giusta».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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