Coronavirus, ai medici albanesi: «Avevamo bisogno di voi»
Sono atterrati all'aeroporto di Verona Villafranca i 30 uomini e donne che fanno parte del contingente sanitario inviato dall'Albania in sostegno all'Italia colpita dal coronavirus.
A condurli in volo dall'aeroporto militare romano di Pratica di Mare sino allo scalo veronese un Atr 72 della Guardia di Finanza. Con gli esperti, scesi alla spicciolata, tra cui i dieci intensivisti che opereranno al Civile, verosimilmente per gestire i nuovi posti letto di terapia intensiva attivati, c'era anche il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia.
Ad accoglierli all'aeroporto Catullo, c'era il presidente della Lombardia Attilio Fontana, assieme al vice presidente Fabrizio Sala, al viceministro dell'Interno Vito Crimi e al parlamentare Pd Alfredo Bazoli.
«Vi ringrazio per questa vostra collaborazione che sarà sicuramente importante. Stiamo affrontando un momento difficile per la Regione e il Paese e sapere che ci sono Paesi che ci dimostrano vicinanza è doppiamente utile» ha sottolineato il governatore.
«Spero che voi siate l'inizio della discesa verso la normalità» ha aggiunto il governatore. «Volevo dirvi il grazie a nome del governo» ha sottolineato Boccia ricordando la vicinanza fra Albania e Italia per «questo gesto di fratellanza».
Anche Crimi, che come Bazoli vive a Brescia, ha voluti ringraziarli per l'aiuto: «Ne avevamo davvero bisogno».
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