Coprifuoco alle 23, dopo i bar «rifiatano» anche i ristoranti
Soddisfazione tra titolari e clienti dei locali in centro storico: «L’ora in più consente di cenare»
UN'ORA IN PIU' PER LA MOVIDA
«Dammi solo un minuto, un soffio di fiato, un attimo ancora...», cantavano i Gemelli Diversi segnando un pezzo adolescenziale del repertorio pop italiano anni Novanta. Per finire il dolce o sorseggiare con calma amaro e caffè, però, serve almeno un’ora in più. Concessa, da ieri sera, ai bresciani amanti della vita notturna e soprattutto ai baristi e ai ristoratori. Era giovedì 23 ottobre 2020 e per la prima volta in Lombardia e in Italia si parlò di coprifuoco. Allora il limite delle 23 - antici
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