Coppia con 3 figli senza casa, occupata la villetta dei Donegani
Un gruppo di attivisti ha occupato la villetta dei coniugi Donegani per aiutare una famiglia con tre figli piccoli rimasta senza un tetto.
Si tratta della stessa casa in cui nell'estate 2005 vennero massacrati Aldo Donegani e Luisa De Leo per mano del nipote Guglielmo Gatti, che ne disseminò i resti in Valcamonica.
"L'abitazione apparteneva ai coniugi Donegani - si legge in una nota firmata da Associazione Diritti per tutti, Magazzino 47 e Collettivo gardesano autonomo - ed è stata incamerata dal Demanio statale dopo la condanna all'ergastolo dell'erede".
Nei mesi scorsi la villetta bifamiliare su due piani di via Ugolini era stata al centro di polemiche per il degrado, tanto da costringere il Comune di Brescia a intervenire con lavori di pulizia e manutenzione.
«Abbiamo scelto di occupare questa abitazione perché da un teatro di morte possa diventare un teatro di vita». Così il leader del centro sociale Magazzino 47 Umberto Gobbi ha spiegato l'intervento di oggi.
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