Contro il caldo proprio tutti coi condizionatori accesi
Fa davvero caldissimo. E mettere la punta del naso fuori casa sembra diventata quasi un’impresa impossibile, con quelle vampate di phon che investono tutto e tutti. La soluzione quale è (se non si è proprio costretti a uscire per lavoro o altre faccende)? Barricarsi in casa, condizionatore «a palla», pale del ventilatore a mille, bibita ghiacciata, tv e radio accese. Non è una semplificazione della realtà nella nostra città. O perlomeno non solo.
A dirlo in modo esplicito sono i dati del consumo di energia dei bresciani, che solo nella giornata di mercoledì due agosto hanno tenuto acceso gli elettrodomestici (vedi, nello specifico, i condizionatori) circa il venti per cento in più dello stesso giorno dello scorso anno. Non si tratta ancora di un dato certificato, ma di un ordine di grandezza rilevato dai sistemi di telecontrollo di A2A. Ma, dato percentuale in più o in meno, il concetto resta il medesimo.
Una situazione che fa il contraltare con quanto invece avvenuto nel mese di luglio, quando, rispetto allo scorso anno, i consumi dei bresciani sono addirittura calati.
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