Contro i rifiuti abbandonati arrivano le telecamere mobili

Potranno essere utilizzate anche di notte e un software riconoscerà le targhe
Rifiuti abbandonati in città: le foto dei lettori
Rifiuti abbandonati in città: le foto dei lettori
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Strade sterrate e torrenti che attraversano le campagne castenedolesi. Sono queste le principali cornici di abbandono dei rifiuti. Per arginare il problema, arrivano le telecamere mobili, finalizzate a beccare i furbetti. Nel dettaglio, le telecamere mobili saranno due e verranno utilizzate dalla Polizia locale per scovare gli autori dei tanto sgraditi gesti di abbandono selvaggio.

Effettiva dai prossimi giorni, l'iniziativa, finanziata dall'Amministrazione comunale per fronteggiare l'incuria del territorio, fa parte del «pacchetto sicurezza», al quale fa capo anche l’installazione di dieci telecamere fisse per la videosorveglianza del centro storico e dell’entrata e uscita dal paese dei castagni.

«Le telecamere portatili - spiega il comandante della Polizia locale Enrico Masi - saranno autonome sul piano energetico, ovvero non avranno bisogno di allacciamenti esterni per poter funzionare. Saranno inoltre dotate di infrarossi che ne consentiranno anche l’utilizzo notturno e avranno un apposito software per la lettura e il riconoscimento delle targhe».

«Le immagini delle telecamere - prosegue Masi - saranno visibili attraverso monitor posizionati al comando di Polizia ma anche attraverso tablet. Le multe potranno arrivare fino a 450 euro». In generale, oltre alle telecamere mobili, è in arrivo una stretta per stanare tutti coloro che non adottano comportamenti consoni per lo smaltimento dei rifiuti. In primis, in sinergia con gli Uffici Tributi ed Ecologia, si individueranno coloro i quali non avessero ancora ritirato il kit per la raccolta porta a porta; questi, oltre a ricevere una salata multa, saranno anche «osservati speciali», alla luce della loro inadempienza nella differenziazione.

Inoltre, poiché borsine, sacchetti e scarti di vario tipo vengono abbandonati prevalentemente nelle campagne, si procederà con la creazione di una banca dati aggiornata, contenente tutti i mezzi autorizzati al transito in tali strade. «Incrociando le informazioni del database con le immagini raccolte dalle telecamere mobili - aggiunge il comandante Masi - si potranno così anche riconoscere i veicoli privi del diritto di transito, veicoli che, spesso, hanno alla guida proprio i furbetti dei rifiuti». «Gli agenti di Polizia locale, a oggi quattro, fanno il possibile per mantenere sicurezza e decoro urbano. Sta anche ai singoli cittadini avere buon senso e vigilare sul proprio territorio», commenta il consigliere Roberta Tononi.

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