«Continuiamo a non poter entrare in casa nostra, è un incubo»

A Messi a fuoco su Teletutto, la coppia che non riesce a mandare via un inquilino moroso e violento
L'ingresso dell'abitazione - Foto © www.giornaledibrescia.it
L'ingresso dell'abitazione - Foto © www.giornaledibrescia.it
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L'incubo continua. E l'inferno è in via Verginella a Mompiano. Sembra sempre impossibile sfrattare l'inquilino definito «inadempiente» dal suo legale, ritenuto invece«abusivo e violento» per i proprietari dell’immobile. «E oltre a lui in casa, che è la nostra casa, c'è un continuo viavai e ci vivono anche più persone».

Sono sempre più scoraggiati Paolo e Silvia, giovani fidanzati bresciani, che avevano acquistato una bifamiliare proprio davanti all'ingresso dalla gradinata dello stadio Rigamonti, alla quale non riescono nemmeno ad avvicinarsi perché occupata illegalmente da quello che era il vecchio affittuario, diventato padrone senza titolo. «Sappiamo che un giorno sì è presentata alla porta la polizia e un uomo è scappato lanciandosi dal balcone» ha spiegato la coppia bresciana intervenuta ieri sera a Messi a fuoco su Teletutto. Di questa vicenda drammatica e assurda ne avevamo raccontato per la prima volta qualche mese fa e dal nostro articolo il caso è diventato nazionale. Ma il governo non ha ancora sbloccato gli sfratti e per i giovani bresciani la loro casa resta un miraggio. Hanno subito minacce, con tanto di accetta impugnata dall'inquilino, insulti, un tentativo di estorsione, «se mi dai 30mila ti restituisco le chiavi così come le hai date» è stata la «proposta» registrata con un telefonino.

Nessuno riesce a mandare via chi da tempo dovrebbe essere lontano dall’abitazione in zona stadio. Esattamente dal 4 settembre 2019, da quando era scaduto il contratto di affitto della durata di undici mesi - senza possibilità di rinnovo - di una stanza dell'appartamento al secondo piano. La coppia aveva affittato parte della palazzina per guadagnare un po' di soldi da reinvestire successivamente nella ristrutturazione. Ma l'inquilino, italiano e seguito dai servizi sociali, non se ne è mai andato e poi, beffa nella beffa, aveva smesso di pagare già otto settimane dopo aver firmato l'accordo.

Paolo e Silvia hanno presentato dodici denunce in questi anni. «Abbiamo perso fiducia nella giustizia perchè ormai siamo distrutti da questa storia. La nostra vita è un inferno» hanno detto in tv. Testimonianze, video, registrazioni audio raccontano l’incubo che la coppia sta vivendo. «La prefettura ci ha contattato alla ricerca di una soluzione che possa offrire un'alternativa alloggiativa al signore» fa sapere il legale dell’inquilino. «L'alternativa - aggiunge il difensore - offerta ad oggi consisteva in una stanza presso ad un costo assolutamente proibitivo per lui». Che nel frattempo continua ad occupare una casa non sua.

 

 

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