Contagi in Lombardia e nel Bresciano: «Presto per zona arancione»
Con 18.037 tamponi effettuati (vale a dire 20mila meno di quelli riportati ieri dal bolletino quotidiano) sono 4.128 i nuovi positivi in Lombardia con un rapporto casi/tamponi pari al 22,8%, in crescita rispetto a ieri (20,8%). Sono però in forte crescita i guariti/dimessi che sono ben 14.231.
I nuovi decessi sono 99 per un totale di 19.466 morti in regione dall'inizio della pandemia. Crescono i ricoveri in terapia intensiva (+18) che ammontano ora a 855 e negli altri reparti (+120, 7.901).
«I dati sull'indice Rt di Milano evidenziano una leggera flessione ma è ancora presto per parlare di un cambiamento di colore della nostra regione. È un argomento di discussione del Comitato tecnico scientifico del ministero della Salute «e anche a livello regionale se ne parla, ma attendiamo prima le nuove rilevazioni», aveva detto in giornata Rossana Giove, direttore sociosanitario dell'Ats di Milano, sull'ipotesi di una rimodulazione delle misure restrittive attualmente in vigore in Lombardia.
Dei nuovi casi positivi 1.526 sono nella città metropolitana di Milano, di cui 522 a Milano città, 764 a Monza e Brianza, 723 a Varese e 228 a Brescia. Il dato odierno appare pesantmente influenzato dal drastico calo di tamponi processati rispetto alla giornata di ieri. Un fenomeno che si ripete dopo ogni weekend e che rende ancora più evidente la necessità di analizzare la curva dei contagi da una prospettiva più ampia, almeno su scala settimanale. Nell'arco dei sette giorni, infatti, le fluttuazioni legate alla lavorazione giorno per giorno dei tamponi o delle comunicazioni laboratori-Ats-Regione appare almeno in parte compensata.
Ebbene, se allarghiamo la prospettiva ad un periodo più di lungo termine, possiamo cogliere come in realtà da almeno due settimane le oscillazioni della percentuale di incidenza fra tamponi e nuovi casi sia altalenante ma tendenzialmente costante. Un aspetto che, fondamentalmente, potrebbe risultare coerente con la lettura offerta da più voci che parla di rallentamento della curva dei contagi. Un andamento decisamente differente rispetto a quello delle prime due settimane del grafico che trovate di seguito, in cui la curva al netto di qualche parentesi del fine settimana legata proprio alla flessione del numero di tamponi, appariva sempre crescente.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato