Consiglio Comunale di Brescia, dall'antisemitismo al Dup: la diretta della seduta

Tra i punti chiave all'ordine del giorno la variazione al bilancio di previsione e al Dup (Documento Unico di Programmazione) 2023/2025
Loggia, un minuto di silenzio in Consiglio contro la violenza di genere
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Nuova seduta del Consiglio comunale a partire dalle ore 9: tra i punti chiave all'ordine del giorno la variazione al bilancio di previsione e al Dup (Documento Unico di Programmazione) 2023/25, guida strategica per la programmazione e la pianificazione operativa della macchina comunale che stabilisce gli obiettivi di mandato da qui al 2025.

Ma tra le materie previste per la seduta odierna, anche le aree dismesse, la mozione sull'antisemitismo e l'emergenza idrica.

Lo sciopero generale e il corteo per le vie della città hanno spostato leggermente in avanti il gong d’inizio del Consiglio comunale. 

Dopo l’appello di rito, il presidente del Consiglio Roberto Rossini ha invitato l’Aula a celebrare la giornata contro la violenza sulle donne: la conferenza dei capigruppo ha deciso all’unanimità di fare seguire al minuto di silenzio la lettura dei nomi delle 102 donne uccise quest’anno: a pronunciare i loro nomi sono stati, uno dopo l’altro, tutti i consiglieri comunali. Un modo per accogliere la sollecitazione a «non tacere e basta»: quello di Brescia vuole essere un «silenzio rumoroso», per non tacere e per ricordare. 

Alle 9.28 il presidente ha aperto alla prima ora dedicata alle interrogazioni. Il centrodestra, per voce dell’on. Simona Bordonali, ha messo sul tavolo il tema delle aggressioni, fisiche e verbali, agli autisti degli autobus nelle tratte urbane. «Gli investimenti realizzati in questi anni per aumentare le condizioni di sicurezza di chi lavora sui mezzi di trasporto su gomma non hanno favorito un decremento degli incidenti e delle aggressioni a carico degli operatori delle aziende cittadine, come ribadito anche dai numerosi interventi delle sigle sindacali: il fenomeno va fermato» ha sottolineato la consigliera leghista. 

A ribattere è stato il vicesindaco e titolare della delega alla Mobilità Federico Manzoni, che ha sottolineato: «È eccessivo parlare di fenomeno, si tratta di episodi certamente esecrabili ma sporadici: non è quindi un trend in crescita, ma al contrario in calo. Sono state inoltre erogate risorse per i corsi di formazione». Parole, queste, a cui l’assessore ha affiancato i numeri «a dimostrazione di quanto il trend sia in calo». Nel 2013 le aggressioni registrate dal Comune sono state 11, tredici quelle del 2014, sei quelle del 2020, tre quelle del 2021, due quelle dell’anno successivo e tre quelle di quest’anno. 

I dati non convincono il centrodestra che, anzi, rilancia. Bordonali si è rivolto direttamente a Manzoni: «Quello che lei dice, assessore, non corrisponde a ciò che accade nella nostra città: le aggressioni sono quasi quotidiane e per saperlo basta parlare con gli autisti ogni tanto, oppure ascoltare banalmente ciò che da anni chiedono i sindacati. Ha parlato di formazione agli autisti, ma loro chiedono sicurezza e la possibilità di dare sicurezza anche ai passeggeri. Le misure attuali non sono sufficienti a garantire agli autisti di lavorare in sicurezza». Infine, la richiesta di «dare seguito al protocollo firmato ad aprile 2022 che chiude il posto di guida, come d’altro canto fatto da altre città».

Il Dup

Si scrive Dup, si legge Documento unico di programmazione 2024-2028 ed è lo strumento politico-amministrativo più importante per un’Amministrazione comunale, perché traccia obiettivi e orizzonti a lungo termine, delineando la visione d’insieme di un mandato. 

È proprio incentrato su questo atto il dibattito pomeridiano de Consiglio comunale in corso a Palazzo Loggia. La regia è nelle mani dell’assessore al Bilancio, Marco Garza, che rimarca: «Se le linee di mandato approvate a settembre hanno raccontato la visione di città che gli elettori hanno deciso di premiare, questo Dup nasce con l’obiettivo di dare gambe e operatività all’azione dell’amministrazione. Obiettivi ambiziosi richiedono azioni concrete e il Documento che sottoponiamo al Consiglio fa proprio questo: traduce la visione in concretezza, ponendo la persona al centro».

E, ancora: «La città europea che abbiamo immaginato è pronta a raccogliere le sfide dei prossimi anni con la sua capacità di guardare avanti ed essere protagonista dello sviluppo del nostro territorio, pur di fronte ad un contesto socio-economico in costante evoluzione e mutamento. Con questo Dup si tracciano le linee per costruire una Brescia protagonista di un futuro sostenibile che rappresenta la vera strategia per poter offrire una migliore qualità della vita. Uno sviluppo che porti ad una città attenta ai cambiamenti climatici e solidale con l’ambiente. Penso alla grande sfida della European Green Capital, penso alla costituzione di comunità energetiche e alla revisione di accordi e contratti a sostegno della transizione ecologica, a partire dalla mobilità». 

Cosa contiene

Cosa contiene il Dup? Verrà dato nuovo slancio al programma di riqualificazione ed efficientamento energetico degli immobili pubblici e soprattutto degli edifici scolastici, attraverso l’attuazione di interventi di manutenzione straordinaria, «per offrire ai nostri ragazzi scuole sempre più sicure, accessibili (mediante l’abbattimento delle barriere architettoniche) e confortevoli.  Il Dup ci dice di un’amministrazione vicina alle famiglie che si pone l’obiettivo di generalizzare il diritto alla frequenza della scuola dell’infanzia, attraverso lo sviluppo dei servizi complementari e la rimozione di eventuali ostacoli di natura economica. Perché ogni euro speso nella formazione genera un effetto leva sulla collettività».

Il Dup traccia il percorso per consolidare l’esperienza capitale della Cultura e sviluppare la vocazione turistica della città, finalmente percepita oltre i colori dell’acciaio. «Un percorso - prosegue Garza - che non potrà prescindere da azioni e progetti per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale, per il quale continueranno gli interventi di manutenzione e sviluppo e penso alla Pinacoteca, al Castello, alla Brescia Romana, al nostro sito Unesco». Continuerà la valorizzazione delle collezioni museali e delle biblioteche così come delle realtà che creano cultura nella città. Una cultura, nell’anno in cui ricorre il cinquantennale della Strage di Piazza della Loggia, che «non va vista come costo fine a se stesso, ma come motore e acceleratore di processi di crescita e di sviluppo della città e come strumento per creare una comune identità».

Nel Dup emerge la necessità di una città che vuole crescere: è previsto il riutilizzo delle aree industriali dismesse e la riqualificazione delle componenti urbane minacciate dal deterioramento. Uno sviluppo sostenibile «che consolidi la cintura verde della città unitamente all’implementazione di un’adeguata rete ecologica diffusa sul territorio, promuovendo la mobilità sostenibile quale modalità privilegiata di spostamento dei cittadini e dei city user».

La redazione del nuovo Documento di Piano sarà l’occasione per la costruzione di una vision condivisa per lo sviluppo della città, attraverso un piano strategico di ampio respiro «allineato, in particolare, agli obiettivi dello European Green Deal». Il tema della casa sarà centrale. Per questo, saranno progettati e realizzati interventi di recupero sul patrimonio di edilizia economico e popolare con l’implementazione di servizi finalizzati a migliorare la coesione sociale, ad aumentare l’empowerment degli abitanti e contrastare la povertà energetica.

L’amministrazione continuerà a lavorare alla realizzazione di interventi strutturali per la mitigazione del rischio idrogeologico e per la difesa del territorio: opere di difesa idraulica sul versante ovest del monte Maddalena, realizzazione di una vasca antincendio boschivo e interventi di messa in sicurezza dei canali del reticolo idrico minore.
L’elaborazione di un Piano Aria e Clima sarà fondamentale per accompagnare la città verso la transizione ecologica. Un percorso partecipato che porterà alla definizione delle azioni, che dovranno essere successivamente attuate attraverso un processo partecipativo.

Altri interventi

Sarà avviato ed esteso a tutta la città il sistema di raccolta porta a porta della frazione del verde «con l’obiettivo di migliorare la qualità della frazione raccolta» e si avvierà il percorso per estendere a tutta la città un sistema di raccolta porta a porta integrale e la tariffazione puntuale.

La mobilità continuerà ad essere al cento dell’azione amministrativa. Se il progetto principe sarà la linea tram T2 Pendolina-Fiera, si continuerà a sviluppare la progettazione preliminare della linea tram T3 Violino-Bornata, per potere intercettare finanziamenti, a completamento della rete tranviaria prevista dal PUMS. Si lavorerà comunque per promuovere un protocollo di intesa o un accordo di programma con Provincia, Regione, Comunità Montana di Valtrompia e Comune di Concesio per il prolungamento della metropolitana verso la Valtrompia.

Nell’ambito dei fondi del Pnrr e del Piano nazionale strategico della mobilità sostenibile si implementerà il piano di decarbonizzazione del trasporto pubblico locale mediante biometano, elettrico e idrogeno.

Continueranno le azioni sulle Zone 30 (grazie al Sus) e alla ciclabilità (grazie al Pnrr: completamento ciclabile Lamarmora e lotti 1 e 2 della Greenway del Mella).
«Consegniamo al Consiglio comunale un Dup ambizioso ma certamente solido e concreto che troverà sostegno in un’attenta politica di bilancio, orientata allo sviluppo e alla crescita della nostra città, nella consapevolezza che le sfide da affrontare saranno molte e saranno complesse» non nasconde l’assessore Garza.

Cdq e sociale

Se Paolo Fontana (Forza Italia) punta l’accento sui Consigli di quartiere («sono contento che in questo mandato la maggioranza abbia cambiato rotta e capito che un bilancio partecipato è possibile»), Beatrice Nardo (Pd) rilancia il tema della città dei 15 minuti, per garantire i servizi con uno sguardo d’attenzione al commercio.

Ribatte Nini Ferrari (Fdi), che si concentra su sociale e istruzione. «Va bene porsi obiettivi ambiziosi, ma la coerenza e la trasparenza devono essere fari guida in ogni vision della città. Qui mancano. Si dice che si vogliono rimuovere ostacoli nella gestione della prima infanzia, peccato che per farlo la strada sarebbe aderire al progetto nidi gratis.
Manca qualsiasi sostegno alla maternità, perché significherebbe sostenere anche un’inversione di tendenza rispetto alla crisi demografica. Leggo che si parla di promozione del sistema affidi familiari: il regolamento però prevede un contributo di 500 euro al mese, assolutamente insufficiente per un minore. Per quanto riguarda il sostegno agli anziani il Comune pensa di ridurre le risorse dedicate ad hoc alla popolazione over, spalmandole su tutta la popolazione.

C’è poca coerenza anche nell’obiettivo di razionalizzare i trasporti per anziani e disabili: significa riduzione. Manca qualsiasi riferimento all’ambito giovani e Università e infatti Brescia non è una città per giovani, anzi sono aumentati e arrivati a 65mila, ovvero al 35%, i giovani che hanno lasciato il capoluogo». Brescia è sesta provincia italiana per esodo: «Eppure - sottolinea Ferrari - non c’è alcuna politica abitativa in atto. L’unica misura ricordata è l’ampliamento dell’offerta didattica universitaria, sulla quale peraltro non si capisce che competenza abbia il Comune».

Fabio Rolfi (civica Rolfi sindaco) si concentra invece sulle opere sulle quali «si può lavorare insieme nelle prossime settimane». A partire dal tema della casa, «un problema soprattutto per il ceto medio, che fatica a trovare abitazioni a costi accessibili. Bene il completamento di Sanpolino, ma non basta: in campagna elettorale erano stati promessi mille appartamenti in più, li aspettiamo. Tintoretto e Case del Sole sono progetti in sospeso, ma c’è anche il problema dei tantissimi alloggi sfitti. Bisogna mettere tutti al tavolo insieme». Rolfi lancia alla maggioranza una proposta: la realizzazione di un piano casa comunale. Sotto la lente anche il dossier A2A e, in particolare, le tariffe del gas: “La bolletta è molto più alta dei costi effettivi dell’azienda e così non dovrebbe essere. Chiediamo all’azienda di anticipare l’applicazione dei costi effettivi perché bisogna pagare il giusto non di più».

Infine, il tema della Maddalena: «Bisogna mettere in campo politiche più lungimiranti e innovative per valorizzare il nostro monte».  Francesco Tomasini (Azione) pone l’accento sul binomio innovazione-mobilità. E a Nini Ferrari risponde: «Brescia è una città per giovani: le dimostrazioni sono molte da Capitale della Cultura all’esperienza dei Consigli di quartiere».

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