Confermato l'ergastolo per il marito di Mina Safine, morta bruciata
La Corte d'Assise d'Appello di Brescia ha confermato l'ergastolo stabilito dal processo di primo grado nei confronti del Abderrahim Senbel per l'omicidio della moglie Mina Safine avvenuto a Urago Mella nel settembre del 2020.
La difesa dell'imputato aveva chiesto che venissero riletti alcuni elementi già emersi dalle indagini e anche in aula che avrebbero dimostrato come la donna, morta dopo una settimana in seguito alle ustioni riportate quando il suo corpo era stato avvolto dalle fiamme, si fosse in realtà suicidata.
Per la Procura Generale e le parti civili invece era da confermare la sentenza di primo grado che indica il marito come assassino della moglie. La corte, presieduta da Giulio De Antoni, ha confermato la sentenza di primo grado e fissato in 90 giorni i termini per depositare le motivazioni della sentenza.
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