Condomini e contatori unici, la Loggia ad A2A: «Non si cambia»
La gestione per il servizio idrico dei condomini bresciani resterà invariata. Ad annunciarlo una nota inviata dal Comune di Brescia, che fa seguito alla polemica insorta tra la multiutility e gli amministratori condominiali di Anaci.
Quelli ai quali, la società di via Lamarmora intendeva affidare il compito di ripartire tra le singole utenze gli importi da pagare per bollette calcolate sulla base di quelli che vengono chiamati tecnicamente «contatori somma». Contatori che indicano il consumo complessivo a livello condominiale, ma non forniscono il dettaglio delle singole utenze.
Della ripartizione si è occupata sino ad oggi la stessa A2A. La variazione di questa prassi, in uso da decenni, avrebbe caricato gli amministratori di una incombenza enorme, se si pensa che di tali contatori sono di fatto muniti pressoché tutti i condomini realizzati tra gli Anni '60 e '70.
«La Loggia, appena appresa la notizia - portata in evidenza nei giorni scorsi da una serie di articoli del Giornale di Brescia, ndr -, in qualità di azionista di maggioranza ha chiesto ad A2A di non procedere alla bolletta unica condominiale - prevista dal 2018, in applicazione di una regola dell'Authority per la concorrenza e il mercato - mantenendo le utenze individuali per ogni appartamento». Questo quanto si legge nella nota diffusa proprio da Palazzo Loggia.
«Nessun cambiamento in vista per i bresciani, quindi, che continueranno a pagare la fornitura come sempre» assicurano dal Comune.
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