Con oltre un milione sarà sistemata l’ala est dell’Istituto Pastori

Iniziato l’intervento di riqualificazione che segue quello effettuato su stalle ed aree esterne
PASTORI, LAVORI AL VIA
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Oltre un milione di euro per il restyling dell’ala est dell’Istituto tecnico agrario statale Giuseppe Pastori di Brescia. Un’opera imponente di manutenzione straordinaria, che la Provincia ha avviato lo scorso 11 maggio con un investimento per la precisione di 1 milione e 100mila euro finanziato dal Pnrr, che consentirà di rifare la copertura della «ex villa» e, in sostanza, degli edifici principali dell’istituto, di posare un manto impermeabile sulla terrazza e di ripristinare l’intonaco dell’aula magna (ex cappella), con conseguente ritinteggiatura esterna. Il tutto è finalizzato alla riqualificazione dei beni architettonici, a fronte di alcune criticità rilevate (come infiltrazioni, spostamento di tegole etc.) e nel rispetto della ricca stratificazione storica che contraddistingue le singole costruzioni, ad esclusione perciò di interventi aggiuntivi avulsi dall’esistente.

I lavori

A presentare il progetto a cantiere aperto, all’Itas Pastori in viale della Bornata, sono intervenuti il dirigente Augusto Belluzzo e il presidente della Provincia, Emanuele Moreschini col consigliere delegato all’Istruzione, Filippo Ferrari, e il direttore del settore Edilizia scolastica Giovan Maria Mazzoli. Nell'occasione sono stati illustrati anche i risultati del lavoro di restauro e recupero a uso didattico delle vecchie stalle del complesso, realizzato tra 2017 e 2022 per un investimento complessivo di 2,3 milioni di euro: 600.000 per il primo lotto, 1 milione e 300mila per il secondo, più altri 400.000 per la realizzazione di serramenti e la sistemazione di aree esterne (parcheggio incluso).

In vari step

I lavori sulla storica ala est (appaltati dietro bando alla milanese ditta Creami) dovrebbero concludersi verso ottobre-novembre e si concentreranno sui sottotetti e sulle facciate dei fabbricati eliminando problematiche che, nel tempo, potrebbero compromettere alcune parti del fabbricato. Si svolgeranno in più step, con progressivo smontaggio e riattrezzamento del ponteggio e comporteranno, sinteticamente: rimozione del manto di copertura in tegole a coppo di cotto e delle onduline in materiale bituminoso; pulitura, disinfestazione e disinfezione delle travature e delle pavimentazioni imbrattate dal guano; fissaggio dei travetti, posa di doppio assito battentato e del manto di copertura; sostituzione di canali di gronda e parte dei pluviali con nuovi elementi in rame a sezione per concludersi con tinteggiatura, realizzazione di un impianto di illuminazione a vista, posa di manto impermeabile a doppio strato e, sulle facciate esterne dell’aula magna, ripristino di porzioni di intonaco ammalorato con malta di calce. Non saranno interessate, in queste fasi, le aule dove hanno luogo le lezioni, permettendo così agli studenti di proseguire in tranquillità le attività didattiche.

«Grazie alla Provincia»

 Quanto al poderoso intervento di recupero delle vecchie stalle già ultimato, esso ha consentito, tra l’altro, l’inserimento di un nuovo vano scale e un ascensore per l’abbattimento di barriere architettoniche e la realizzazione di numerose aule, di un’area polifunzionale adibita a laboratorio e di due depositi. Dopo i ringraziamenti alla Provincia «che ci ha sempre mostrato la sua attenzione e vicinanza», il preside Belluzzo ha sottolineato come l’istituto da lui diretto sia «un unicum a livello nazionale. Abbiamo un’azienda agraria che è un gioiello, con cantina e vigneto sperimentale, che conta oltre cento varietà di vitigni. Coltiviamo l’ambizione - ha concluso - di poterci aprire un giorno alla cittadinanza».

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