Con metro e autobus Brescia ora viaggia anche su Google Maps
Brescia città sempre più smart. Soprattutto per quanto riguarda un servizio fondamentale come quello del trasporto pubblico urbano. Non solo sono disponibili 150 nuove paline in grado di comunicare i tempi di attesa dei bus, non solo esiste la app «BresciaApp» che - una volta scaricata sul proprio cellulare - consente di muoversi in città con grande disinvoltura, fornendo informazioni anche su altri aspetti relativi alla mobilità urbana come i posti liberi nei parcheggi.
Da oggi chiunque arrivi nella nostra città e disponga di uno smartphone con la popolare app Google Maps potrà destreggiarsi con grande facilità per le vie cittadine, servendosi anche dei bus e della metropolitana, come potrebbe fare in buona parte delle città europee più all’avanguardia. Aprendo la app e selezionando il luogo che si intende raggiungere, si deve selezionare il disegno del mezzo pubblico. Comparirà quindi il percorso suggerito, ma al contempo si conoscerà l’esatta posizione del bus in arrivo, se è in orario o in ritardo, se non addirittura in anticipo. Il tutto in tempo reale. E - ma su questo aspetto si sta ancora lavorando per affinare il servizio - se il mezzo risulti particolarmente affollato oppure no.
«Si tratta di una novità importante che va a completare il percorso avviato nel 2020 con l’adozione del sistema Avm (Authomatic Vehicle Monitoring ndr) per il telerilevamento - afferma l’assessore alla Mobilità, Federico Manzoni -. Oggi ai due canali di comunicazione già esistenti, le paline e BresciaApp, ne aggiungiamo un terzo, che potrà essere utilizzato non solo dai bresciani ma anche dai turisti, da chi viene in città per affari, dagli universitari fuori sede, insomma da tutti quegli utenti non locali che possono venire nella nostra città. E questo è stato reso possibile dal Gruppo che ha investito in innovazione».
Con Google Maps si è voluta dare la «possibilità ai cittadini - ha aggiunto Marco Medeghini, direttore generale di Brescia Mobilità - di utilizzare strumenti che usano solitamente, garantendo accessibilità e trasparenza». E la scelta adottata «è stata quella di uscire da una logica di tecnologia propria per affrontare scelte che guardano al futuro» ha aggiunto Ezio Cerquaglia, amministratore unico di Brescia Trasporti.
A ricordare come Brescia in passato sia stata la prima città italiana ad entrare in Google Art e ora sia una tra le prime ad utilizzare Google Maps per le linee di trasporto urbano, è stato il sindaco Emilio Del Bono, che ha tenuto anche a sottolineare come «il giudizio sul trasporto pubblico sia spesso grezzo e non tiene conto che in area urbana le gestioni sono diverse. In città c’è stato un investimento straordinario sul trasporto pubblico, per la flotta, per i servizi offerti, per la capacità di dare informazioni sul servizio ai cittadini. Eppure molti ancora non sanno di avere a disposizione questi strumenti».
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