Con le catene al collo davanti alla banca Valsabbina
Protesta questa mattina in via XXV aprile davanti alla sede della Banca Valsabbina. Un pensionato di Odolo si è incatenato sul marciapiede. In mano un cartello con la scritta: «Le banche chiudono gli sportelli, i cervelloni della Valsabbina li aprono, rendendomi più povero».
L'uomo ha risposto che rimarrà davanti alla sede ad oltranza. Al centro della suo gesto la difficoltà di ottenere la smobilitazione di un investimento.
In riferimento alla protesta la Banca ha diramato una nota: «Banca Valsabbina conferma di aver attentamente esaminato la situazione e la documentazione dei rapporti tra le parti dal 1993 ad oggi. A seguito dell’approfondita indagine, non sono emerse irregolarità di alcun tipo. Le richieste ricevute sono pertanto infondate, e tendenti ad ottenere un ingiusto vantaggio economico».
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