Commissari, infermieri, camerieri: i 4mila dietro la Mille Miglia

Dietro le quinte della corsa più bella del mondo lavorano meccanici, addetti alla sicurezza, medici e forze dell'ordine
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Non beve benzina, ma si nutre di passione, competenza e impegno. È il motore della macchina organizzativa che in questi giorni sta spingendo giù e su per l’Italia bolidi d’altri tempi e migliaia di appassionati. I suoi pistoni sono persone in carne e ossa: ingegneri, medici, addetti alla sicurezza e, tra gli altri, anche numerosi volontari.

Complessivamente dietro le quinte della Mille Miglia ci sono circa 4mila persone: dai camerieri che servono ai tavoli ai meccanici che si prendono cura dei mezzi, passando da chi sorveglia la folla accalcata alle transenne. Sono infatti ormai «pezzi da museo» (immortalati negli scatti esposti al Moca di Brescia) i curiosi cartelli con scritte come «Attenzione al passaggio dei corridori della Mille Miglia», «Mamme! Attente ai vostri bambini» o «Tenete custoditi gli animali» che venivano affissi nella nostra città ai tempi in cui la MM era ancora una gara di velocità.

Nel dettaglio tra le persone che stanno lavorando per la buona riuscita di questa edizione ci sono ad esempio i sei vigili di Brescia che anticipano la Carovana con due moto, un’auto e un furgone di assistenza. Sono cinque uomini e una donna. Per tutti loro si tratta di «un’esperienza bellissima - ci hanno raccontato ieri durante la breve pausa pranzo a Monteriggioni -, ma molto impegnativa: stiamo attraversando borghi fantastici, ma abbiamo sempre i minuti contati».

Dalla nostra provincia arrivano anche le due persone che si alternano al volante dell’auto «numero zero», l’Alfa Giulia che precede il serpentone dei mezzi storici: sono Angelo Seneci di Lumezzane, corrispondente del nostro giornale nonché pilota in gare di regolarità, e Federica Bignetti Bignetti (ha il doppio cognome), impiegata di Brescia che nelle stesse competizioni veste i panni di copilota della moglie di Angelo, Laura Ciatti.

Concretamente alla MM «noi apriamo la manifestazione agonistica - ci spiega Angelo - e passiamo sui pressostati prima degli equipaggi per verificare che non ci siano problemi». Stando ai numeri che il responsabile del percorso Giuseppe Cherubini ci ha fornito, questa edizione vede al lavoro 4 direttori di gara, 35 verificatori, 1.200 tra capiposto e commissari, 300 cronometristi, oltre 700 volontari, 12 medici e 10 infermieri (su 4 auto), il personale di 60 ambulanze. Oltre ai vigili, ai carabinieri e ai 50 uomini della Stradale che seguono il percorso «condividendo con la MM - ha detto Barbara Barra, dirigente della Stradale di Brescia - valori come il rispetto delle regole».

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