Commercianti contro la Tari, pronti alle vie legali

Contro la Tari i commercianti aderenti a Confesercenti sono pronti a ricorrere alle vie legali e il 6 giugno organizzano una protesta
PER NON MORIRE DI TARI
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 «Per non morire di Tari». E' questo il titolo della campagna lanciata dalla Confesercenti che invita le imprese, il prossimo 6 giugno, a consegnare simbolicamente le chiavi del proprio negozio, come forma di protesta contro una tariffa giudicata iniqua. Una tassa che rischia di compromettere il buon andamento delle attività, «troppo esosa» se messa a confronto con altre città simili alla nostra. A confronto con Brescia sono state prese in esame Verona e Bergamo: un bar nella nostra città paga più di 15 euro al metro quadro per la Tari, mentre solo 10 a Verona e 11 nella città orobica. Un ristorante a Brescia paga 19euro al metro quadro, a Verona 14 e a Bergamo 11.

Più di un anno fa la Confesercenti ha presentato una petizione in Comune, accolta dal Consiglio comunale che ha dato mandato alla Giunta di provvedere, ma senza risultato. Per questo i commercianti sono pronti a ricorrere alle vie legali contro l’amministrazione comunale di Brescia.

La Confesercenti chiede quindi la riduzione del 40% della tariffa per metro quadrato e l’effettiva parametrazione alle superfici che producono rifiuti. Solleva infine un dubbio sulla scelta di Aprica nella gestione dei rifiuti in città.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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