Comitato sicurezza Ue, il bresciano Andrea Orizio è rappresentante d'Italia

Nato a Brescia nel 1967, dopo il diploma al liceo Calini, si è laureato in Giurisprudenza. Ha avuto una brillante carriera diplomatica
Il diplomatico Andrea Orizio
Il diplomatico Andrea Orizio
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Il bresciano Andrea Orizio ha assunto oggi l'incarico di rappresentante permanente d'Italia al Comitato Politico e di Sicurezza dell'Unione Europea (Cps). Il comitato è responsabile della politica estera e di sicurezza comune e della politica di sicurezza e di difesa comune dell'Unione europea.

Nato a Brescia nel 1967, dopo il diploma al liceo Calini, Orizio si è laureato in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Milano nel 1991. Ha prestato servizio presso l'Ufficio Africa della Direzione Generale per gli Affari Economici e all'Unità per le Autorizzazioni e Controllo dei Materiali di Armamento (Uama).

La carriera

È stato segretario e capo dell'Ufficio Economico e Commerciale presso l'ambasciata d'Italia a Praga. Nel 2000 ha assunto l'incarico di primo segretario presso l'ambasciata d'Italia a Zagabria, ricoprendo il ruolo di funzionario di contatto Nato-Croazia. Nel 2005 è diventato primo consigliere alla Rappresentanza permanente d'Italia presso la Nato, a Bruxelles. Nel 2008 ha assunto la carica di primo consigliere e vice capo missione presso l'ambasciata d'Italia ad Il Cairo. Allo scoppio della rivoluzione, il 25 gennaio 2011, come Incaricato d'Affari, si è trovato a dirigere il personale dell'ambasciata e le istituzioni del sistema-Italia in una situazione di speciale criticità.

Rientrato al Ministero, nel 2013 è diventato capo anti-terrorismo e sfide globali presso la direzione generale per gli Affari politici e di sicurezza. Nel 2016 è stato accreditato quale capo missione dell'Osce a Belgrado con rango e titolo di ambasciatore. È stato tra l'altro coordinatore per la candidatura di Roma a città ospite dell'Expo 2030 presso la direzione generale per l'Unione Europea.

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