Come si pensa di rilanciare il centro commerciale Freccia Rossa

Non solo Basileus e il comparto Milano. Il Fondo Efesto è infatti pronto a rilanciare anche il centro commerciale Freccia Rossa. Il tempio dello shopping cittadino, inaugurato nel 2008, è stato realizzato dai portoghesi di Sonae Sierra e dalla famiglia Pisa (Coimpredil). Ma il centro ha subito trovato difficoltà, peggiorate con l’apertura di un competitor come Elnòs. Nel 2019 sono entrati in campo gli inglesi di Resolute Asset Management, fondo specializzato nella gestione di crediti deteriorati (Npl, Non Performing Loans) che aveva annunciato un piano di rilancio da 5 milioni.

Poi però è arrivato il Covid e la crisi del Freccia Rossa si è aggravata, con perdite costanti e difficoltà nella ristrutturazione del debito. Il centro commerciale comprendeva in origine 119 attività, distribuite su due livelli per 30mila metri quadrati di slp. Oggi i punti vendita aperti sono solo 6, più il supermercato Italmark e il cinema Wiz. Tutto il piano superiore è di fatto chiuso, così come è di fatto dismessa l’area food.
Ora la nuova svolta
Il Fondo Efesto sta infatti definendo un’operazione simile a quella del Comparto Milano con la società Freccia Rossa Shopping Centre srl (controllata da Resolute Asset Management Italy srl).
L’obiettivo del Fondo è quello di rilanciare il centro commerciale mediante lo studio di un nuovo concept che ne consenta il riposizionamento nel panorama del mondo retail. In sostanza resterà la vocazione commerciale. Ma si punta ad attrarre brand di richiamo, potenziare l’area divertimento e ristorazione, offrire nuovi servizi, magari partendo da quelli sanitari.
I dettagli non sono ancora noti. Quel che è certo è che il Fondo Efesto è in campo per il rilancio del centro commerciale. Vi sarebbero anche già stati contatti con un operatore del settore, pronto ad investire 20 milioni per l’operazione. Il rilancio non può infatti che passare da un restyling della struttura: ammodernamento degli spazi, diversa dislocazione delle funzioni, resa estetica più accattivante, sistemazione della piazza d’ingresso. Se l’operazione andrà in porto è probabile che la struttura, nei primi mesi del 2023 debba chiudere per i lavori. Resta da capire se durante i cantieri supermercato e cinema resteranno aperti.
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