Come nacque 140 anni fa l'Istituto «Pastori»

La scuola tecnica agraria di viale Bornata nacque da un gruppo illuminato di imprenditori agricoli
L'interno dell'istituto Pastori - Foto © www.giornaledibrescia.it
L'interno dell'istituto Pastori - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Compie ben centoquaranta anni l’Istituto tecnico agrario «Giuseppe Pastori». Un istituto nato dall’intuizione di un gruppo di imprenditori agricoli con l’obiettivo di formare una generazione di futuri imprenditori. Da allora l’Istituto «Pastori» ha formato i tecnici adeguati alle nuove richieste dell’agricoltura, un settore che ancora oggi costituisce una delle ricchezze del territorio bresciano.

Nel 1877 la «Scuola di agricoltura teorico-pratica della Bornata» (il nome della scuola all’epoca) ricevette da Giuseppe Pastori una grossa somma di denaro e un enorme terreno (la Tenuta Gardino) a Orzivecchi, che per oltre ottant’anni, sotto la gestione dell’ormai «Regia Scuola d’agricoltura», divenne un caseificio d’avanguardia che formò migliaia di casari.

Oggi sono migliaia gli studenti iscritti all’indirizzo agrario, nell’istituto più grande della Lombardia guidata dal dirigente scolastico Augusto Belluzzo. Una «scuola ben radicata nella realtà economica locale, molto attrattiva per i ragazzi e le loro famiglie, fortemente caratterizzata dalla vocazione in agraria agroalimentare e agroindustria, con tutte e tre le articolazioni possibili: viticoltura ed enologia, produzioni e trasformazioni, ambiente e territorio», ha riferito proprio Belluzzo.

In occasione dei festeggiamenti l'Istituto ha deciso di raccontarsi realizzando un volume documentale e fotografico, «La disciplina della terra».

 

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