Come funziona la manovra di disostruzione per i bambini

Per salvare la vita a un bambino che sta soffocando, è decisivo intervenire subito. Premessa importante: la prevenzione è altrettanto importante
Cosa fare se un bambino rischia di soffocare
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Per salvare la vita a un bambino che sta soffocando, è decisivo intervenire subito. Premessa importante: la prevenzione è altrettanto importante, perché l’ostruzione delle vie aeree fino ai 6 anni è molto frequente, spesso causata da giocattoli non adatti o da cibi difficili da masticare. Per questo, a tavola è meglio evitare alimenti duri e lisci (come ad esempio frutta secca, uva o pomodorini) e tagliare i cibi solidi in piccoli pezzi, oltre a tenere d’occhio il bambino mentre mangia. Inoltre, si consiglia di usare solo giocattoli verificati dalla Comunità europea e adatti all’età. Quando prevenire non è sufficiente, come intervenire?

L’ostruzione delle vie aeree nel bambino è una situazione d’urgenza, nella quale bisogna intervenire tempestivamente. Prima cosa da fare è chiamare i soccorsi, verificando se l’ostruzione è completa o parziale. Se il bambino riesce a piangere ed emette suoni, l’ostruzione è parziale: la cosa da fare è incoraggiare il bambino a tossire, attendere i soccorritori o andare in pronto soccorso. Se non è così, cioè se il bambino diventa cianotico e non emette suoni, l’ostruzione è completa e bisogna subito chiamare i soccorsi (numero unico per l’emergenza 112) e praticare la manovra di disostruzione pediatrica (conosciuta anche come manovra di Heimlich).

Areu - Manovre di disostruzione Pediatrica

Per fare un ripasso su come si esegue la manovra, siamo stati al Pronto Soccorso Pediatrico dell’ospedale Civile di Brescia.

Se il bambino ha più di un anno

Se il bambino ha più di un anno, ci si mette alle sue spalle e si danno cinque colpi tra le scapole, stando attenti a non colpire la testa. Se non è sufficiente, si esegue la manovra: da dietro, si mette il pollice alla base dello sterno e l’indice sull’ombelico, come per formare una «C». Con l’altra mano di forma un pugno e, con il pollice all’interno, si appoggia all’interno della «C». Poi con l’altra mano si prende il pugno e si spinge vigorosamente dal basso verso l’alto e dall’esterno verso l’interno. L’obiettivo è aumentare il più possibile la pressione endoaddominale e simulare una tosse artificiale. In questo modo, si lavora per spostare il corpo estraneo, che non per forza dev’essere eliminato ma spostato.

Se il bambino ha meno di un anno

Se invece il bambino ha meno di un anno, la manovra è diversa: non si pratica solo la manovra di Heimlich, ma è necessario alternare pacche interscapolari e compressioni toraciche. Si appoggia il bambino con la testa verso il basso sul nostro avambraccio appoggiato sulla coscia, tenendo la mandibola con pollice e indice: prima si danno cinque colpi a mano aperta tra le scapole, vigorose, poi si gira il bambino e si fanno cinque compressioni toraciche sullo sterno. In questo modo, posso vedere se affiora il corpo estraneo, altrimenti ricomincio da capo. Se il bambino dovessere diventare ipotonico e perdesse coscienza, devo procedere con il massaggio cardiaco.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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