Come farsi localizzare in emergenza, il video dei Vvf

Siete nei guai e non sapete come farvi localizzare dai soccorsi? Un video diffuso dal Corpo nazionale fornisce spunti preziosi
Come farsi localizzare in caso di emergenza, il video dei Vvf
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Il caso recente del turista francese morto nel Cilento dopo che per 9 giorni i soccorritori lo avevano cercato invano, pur a fronte di una chiamata d'allarme da lui stesso effettuata, ha riportato alla ribalta l'urgenza di avere quante più possibili vie per consentire una localizzazione precisa di chi si trova nei guai. E può non essere in grado di fornire indicazioni puntuali, vuoi per lo choc, vuoi per una oggettiva difficoltà geografica (è il caso di chi si trova in montagna, nel bosco o anche solo in aperta campagna).

Ecco che ora il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha realizzato a livello nazionale un breve video che fornisce indicazioni utili per chiarire come si può aiutare l'operatore di una sala operativa (che sia quella del 115 o del soccorso sanitario, o ancora delle forze dell'ordine) ad inviare i soccorsi nel luogo esatto. Come spiegato nel video stesso un contributo prezioso alla localizzazione del chiamante forniscono oggi giorno le tecnologie. In particolare, la disponibilità di uno smartphone (dodato nella quasi totalità dei casi di gps e di alcune app) può fare la differenza.

È bene ricordare, per quel che riguarda il Bresciano, ricordare una cosa: se le indicazioni preziose fornite dal video dei Vvf vale per l'intero territorio nazionale - frastagliato per quel che riguarda la gestione dell'emergenza, visto che Regioni diverse hanno livelli di adeguamento differenti agli standard europei - nel Bresciano non va dimenticato che con l'introduzione del numero unico dell'emergenza Nue 112, gestito da una centrale di primo livello, il contatto diretto con gli operatori specifici (a seconda dei casi: la sala operativa dei Vvf, quella della Questura o della Polstrada, quella dei Carabinieri o ancora dell'emergenza sanitaria) avviene solo in seconda battuta. 

Il Nue 112 in servizio anche per Brescia
Il Nue 112 in servizio anche per Brescia

Chi si trova nei guai, componendo tanto il 112 (ora numero unico) quanto uno dei «vecchi» numeri dell'emergenza (113, 115 o 118) dialoga con un operatore «laico» cui spetta il compito di raccogliere informazioni del chiamante, tipo di emergenza e appunto le coordinate di localizzazione. In Lombardia e nel Bresciano questo compito è affidato alla centrale operativa del Nue 112 di via Spalto San Marco (che gestisce tutte le chiamate del Bresciano e di altre 5 province lombarde). Contestualmente all'attivazione di questo servizio, che risale al maggio 2015, è stata introdotta un'app, WhereAreU, che dialogando con i software della sala operativa del Nue 112 offre una geolocalizzazione via gps all'atto della chiamata e può fornire coordinate puntuali anche in caso di assenza di segnale internet.

Una schermata del sistema di geolocalizzazione dell'app WhereAreU - © www.giornaledibrescia.it
Una schermata del sistema di geolocalizzazione dell'app WhereAreU - © www.giornaledibrescia.it

Ma attenzione: quest'app (scaricabile gratuitamente) non funziona in tutta Italia, ma solo in aree specifiche (scopri quali oltre alla Lombardia). In ogni caso, può essere sempre necessario all'operatore tecnico dell'emergenza avere ulteriori dettagli dal chiamante sulla localizzazione per meglio tarare i mezzi di soccorso da inviare. La visione del video qui proposto è dunque sempre consigliata.

Per quel che riguarda il video dei Vvf proposto in questa stessa pagina, appunto, lo stesso Corpo Nazionale fornisce alcune esplicite indicazioni delle modalità operative di gestione della chiamata da parte delle sale operative presenti in tutto il territorio italiano.

«In presenza di rete dati (collegamento ad internet) può essere inviato un SMS multilingue a cui la vittima può rispondere semplicemente toccando lo schermo per inviare, in automatico, la posizione geografica. In assenza di rete, l’operatore della Sala Operativa 115 guida la vittima nei passi necessari a visualizzare sullo smartphone la propria posizione e a comunicarla. Questo sistema funziona sempre anche in presenza del solo segnale telefonico. Una volta individuato il disperso, le informazioni vengono condivise con le altre organizzazioni coinvolte (118, forze dell’ordine e altri) che sono state già attivate fino dalla prima richiesta di aiuto. Il video mostra le modalità di utilizzo con la versione Android, molto simili a quelle della versione IOS (I-Phone)».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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