Coltellate in corso Palestro, prime denunce dopo la rissa
Chi c’era racconta: «Sono state scene da far west». Lo hanno ammesso anche alcuni dei coinvolti nella maxi rissa scoppiata sabato notte in Corso Palestro in città durante la quale tre giovani stranieri, tutti ventenni, sono rimasti feriti per le coltellate ricevute su braccia e gambe.
Proprio dal racconto dei testimoni i carabinieri hanno individuato alcuni dei responsabili. Almeno quattro quelli già finiti nel mirino delle forze dell’ordine alle prese con una ricostruzione non facile. Il tanto alcol che ha fatto da contorno alla serata e l’omertà del giorno dopo non aiuta. Sotto gli occhi di tanti residenti attirati dalle urla e da alcuni cassonetti dell’immondizia ribaltati, si sarebbero affrontati almeno una ventina di ragazzi tra i 14-15 anni e i 25.
«Gente che abbiamo visto passare in zona, che conosciamo, ma noi con quanto accaduto sabato notte non c’entriamo nulla» raccontano Andrea e Rosy, titolari del bar di Corso Palestro che tiene aperto sino a tardi. «Stavamo sistemando il locale quando abbiamo sentito urlare» spiega Andrea. «Sono andato per dividere il gruppo, poi sono tornato al bar quando improvvisamente mi si è presentato davanti agli occhi un ragazzo con un profondo taglio sul braccio. Perdeva sangue, urlava e chiedeva aiuto».
I feriti restano a terra, gli altri scappano mentre dai balconi che si affacciano sulla via di quello che ancora è ritenuto il salotto buono del centro città, intere famiglie riprendono la scena con il telefonino. «Siamo stati noi a chiamare i carabinieri e l’ambulanza e sempre noi a prestare i primi soccorsi a chi è stato accoltellato».
Per i residenti in zona quello di sabato notte è stato l’ennesimo episodio di tensione in Corso Palestro. È stata anche organizzata una raccolta firme per sottolineare al sindaco e alle forze dell’ordine i timori. «Ci sono i ragazzini, c’è movimento la sera, adesso è avvenuta questa rissa, ma la situazione non è preoccupante» il pensiero dei titolari del bar. Il locale però viene considerato da alcuni residenti come un punto di ritrovo che genera problemi.
«Siamo qui da quattro anni, abbiamo avuto una sola multa per schiamazzi, lavoriamo 16 ore al giorno e ogni settimana abbiamo controlli delle forze dell’ordine e siamo sempre in regola» spiega Andrea. «Con la nostra presenza abbiamo ripulito la zona da tossici e spacciatori, ma forse - ipotizza Rosy, la socia - diamo fastidio ai residenti perchè teniamo aperti fino alle due di notte. Ma non abbiamo colpe. La gente come quella di sabato notte non la vogliamo al bar nemmeno per bere un caffè e infatti chi ha fatto la rissa non ha passato la serata nel nostro locale».
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