Color «verde Pinacoteca»: Tosio Martinengo si svela
Nuova, ma non troppo. Tecnologica, ma con un’aria di «casa». Ripulita e restaurata, ma capace di restituire la propria storia secolare. A partire dalla facciata su piazza Moretto, che da metà settembre circa, quando saranno smontati i ponteggi, sfoggerà la tinta scelta a fine Ottocento dall’architetto Antonio Tagliaferri: una terra d’ombra verdastra che la ditta che produrrà il colore, la Keim, ha già ribattezzato «Verde Pinacoteca di Brescia». Un colore creato ad hoc, in base ai frammenti ritrovati in fase di restauro, che rivestirà anche la facciata su via Martinengo da Barco.
«Il colore darà un’idea di "vissuto", la facciata sarà omogenea e pulita ma riporterà al passato» spiega l’architetto Patrizia Scamoni del servizio Edilizia Monumentale del Comune. E così si presenterà l’intera pinacoteca Tosio Martinengo, quando - alla fine dell’anno prossimo - riaprirà al pubblico.
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