Classi high tech per le scuole primarie di paese: dalla Regione bando da 4,5 milioni

«Scuola Digital Smart» finanzierà la realizzazione di spazi di apprendimento digitali nei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti.
Il digitale entra anche nelle piccole scuole  - Foto Unsplash
Il digitale entra anche nelle piccole scuole - Foto Unsplash
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Dispositivi high tech per le scuole elementari di paese. È l’obiettivo del bando «Scuola Digital Smart», che punta a finanziare la realizzazione di spazi di apprendimento digitali nelle scuole primarie dei piccoli comuni della Lombardia, quelli con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti.Per dotare le aule di strumenti d’apprendimento innovativi la Regione Lombardia ha stanziato risorse per 4,43 milioni di euro.

Innovazione e inclusione

«Questa iniziativa - spiega l’assessore regionale all’Istruzione, la bresciana  Simona Tironi - prevede spazi smart per la didattica in cui rafforzare l’interazione studenti-docenti- contenuti-risorse, grazie all’utilizzo delle tecnologie più avanzate, valorizzandone non solo le potenzialità di innovazione ma anche quelle di inclusione».
«Abbiamo rivolto la nostra attenzione a un target specifico - continua l’assessore - sia in termini di destinatari, i bambini tra i 6 e gli 11 anni, sia in relazione alle dimensioni delle comunità locali, per agevolare e favorire una indispensabile alfabetizzazione digitale che coinvolge studenti e docenti».

Domande al via

Le domande di finanziamento possono essere già inoltrate e il termine per l’invio sono le ore 12 del 15 settembre 2023 come riportato nel sito Bandi online di Regione Lombardia. La concessione del contributo e la comunicazione degli esiti della graduatoria sarà resa nota entro il 31 dicembre 2023.

Contributi al 90%

I progetti, che devono avere un costo minimo di 30.000 euro e potranno essere finanziati al 90% del costo di intervento fino a un massimo di 100.000 euro, sono da realizzarsi entro il 15/10/2024 e devono garantire l’utilizzo degli spazi e delle attrezzature per almeno un ciclo di studi. Le proposte progettuali devono essere accompagnate da un Programma formativo per i docenti coinvolti all’utilizzo degli strumenti e degli spazi e da un programma didattico dedicato.

In particolare, i progetti non devono essere riferiti a interventi che riguardino oggetti e spese che trovano copertura e finanziamento all’interno di progetti già finanziati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito del «Piano Scuola 4.0 - Azione 1 - Next generation class - Ambienti di apprendimento innovativi». 
È ammessa la partecipazione di Comuni che, in forma aggregata, intendono realizzare il progetto in modo unitario con risorse condivise (ad esempio con un ufficio tecnico condiviso, con un’unica centrale di committenza, ecc.).

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