Civile occupato da 200 nomadi: «Non staccategli la spina»

«L’abbiamo fatto per pregare perché speriamo che in queste ore accada il miracolo»
© www.giornaledibrescia.it
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Nel tardo pomeriggio di ieri circa duecento persone di etnia rom si sono presentate all’ospedale Civile per chiedere di non staccare la spina ad un membro della loro comunità.

Si tratta di un 36enne padre di tre figli che una settimana fa è stato colpito da aneurisma celebrale.

L’intervento di estubazione del giovane sarebbe dovuto avvenire ieri ma, forse per il pressing di così tante persone, è stato rimandano alla giornata di oggi. Parenti vicini e lontani, conoscenti, amici e apparentanti alla comunità rom di Brescia si sono così dati appuntamento al Civile per sostenere il giovane.

«L’abbiamo fatto soprattutto per pregare perché - ha spiegato il portavoce del numeroso gruppo di persone - questa è la nostra tradizione, speriamo che in queste ore accada il miracolo». Quest’invasione pacifica non è certo passata inosservata agli parenti giunti in visita. In certi tratti, specialmente lungo gli stretti corridoi del Satellite e nello spazio antistante la seconda rianimazione, il passaggio era quasi impedito. Sul posto a vigilare Carabinieri e Polizia locale.S.G.

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