Cinquanta ragazzi con la polizia per imparare la prevenzione
La vita è una ed è preziosa. Parole che, specie quando si è giovani, vengono comprese realmente solo quando la disgrazia si è già consumata. Ci sono tanti modi per fare prevenzione quando si parla di comportamenti irresponsabili e di assunzione di alcol o droghe quando si è al volante.
La Polizia locale di Brescia ha scelto per una cinquantina di ragazzi degli istituti superiori cittadini che aderiscono al progetto «Abusi di sostanze e strada» quello più immediato: portandoli con sé sulla strada nel corso del fine settimana. A turni, organizzati in piccoli gruppi, gli alunni affiancheranno la pattuglia di agenti della Locale nel corso di quattro serate, dalle 22 alle 2 del mattino, assistendo ai controlli con il telelaser, l'etilometro e il drug test.
Promosso in collaborazione con i Vigili del Fuoco, la Croce Bianca e l’associazione CONdividere la strada della vita il percorso formativo promosso tra marzo e aprile dal comando di via Donegani è alla sua quattordicesima edizione e coinvolgerà alunni dei licei De Andrè e Luzzago e degli istituti Giovanni Paolo II, Baracca-Calvesi, Mantegna, Abba-Ballini e Fortuny.
Il percorso formativo ha preso avvio oggi pomeriggio con la presentazione del progetto e le visite all’ufficio di Polizia Giudiziaria (in particolare al fotosegnalamento e all’ufficio Falsi Documentali) del Comando Polizia Locale e alle centrali operative del comando dei Vigili del Fuoco e della Croce Bianca di Brescia.
A ciascun ragazzo verranno anche fatti provare gli «occhiali stupefacenti», un visore che permette di simulare uno stato di ebbrezza che va dallo 0.5 all’1.5, per far capire come si alterano la vista, i movimenti e le risposte del cervello dopo aver assunto alcol o droghe.
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