Cimitero Vantiniano: luogo della memoria culturale, sociale e collettiva
Un cimitero monumentale, luogo del dolore ma anche della memoria culturale, sociale e collettiva: il Vantiniano è in procinto di vivere una fase di valorizzazione che lo renderà più fruibile e aumenterà le possibilità di frequentazioni culturali, rispettando allo stesso tempo la sua essenza principale, ovvero essere lo spazio del lutto.
Il Comune di Brescia ha affidato, nel 2022, un grande lavoro di ricerca e rilievo al Dipartimento di Ingegneria Civile Architettura Ambiente e di Matematica dell'Università di Brescia (Dicatam); i risultati sono stati presentati in questi giorni. Si tratta del progetto «La città della memoria nella Capitale della Cultura: conoscenza e valorizzazione del Cimitero Vantiniano».
Le fasi di studio
Il primo esempio di cimitero monumentale neoclassico in Italia è stato quindi rilevato e analizzato in lungo e in largo. Il lavoro - iniziato a febbraio 2022 - prevedeva due fasi. La prima ha riguardato il rilievo di tutte le architetture, anche quelle vegetali (non un insieme di alberelli, come hanno specificato le persone coinvolte, a partire dalla professoressa Ivana Passamani, responsabile del progetto), delle tombe e dei monumenti funebri. E poi una sperimentazione BIM utilizzando il Building Information Model, che attribuisce agli edifici tutte le caratteristiche utili per la loro gestione). Tutto questo lavoro di rilievo è stato poi utilizzato come base per la seconda parte del progetto, ovvero lo studio della proposta di valorizzazione, ma è stato soprattutto acquisito dal Comune di Brescia, che su questi dati e rilievi potrà fondare le manutenzioni straordinarie e i restauri nei decenni a venire. L'amministrazione ha messo in campo a questo scopo circa 100mila euro, che hanno permesso rilievi celeri e puntuali, con il coinvolgimento di professionisti e professioniste dalle competenze trasversali.
Quasi completata, la valorizzazione del Vantiniano prevederà quindi cinque percorsi didattici e culturali visitabili in autonomia (con mappe e depliant), sostenuti anche da una cartellonista tattile inclusiva (progettata secondo il design for all, senza differenziare e ghettizzare con due percorsi diversi per vedenti e non vedenti). Ci saranno poi alcune installazioni e la creazione di un database sui percorsi di visita tramite app.
Le proposte culturali
Il primo appuntamento del progetto è previsto per giovedì 30 marzo: alle 16 nel Pantheon del Vantiniano verrà inaugurata una mostra riguardante il progetto, che sarà visitabile negli orari di apertura del cimitero fino a ottobre 2023.
Il secondo passo saranno quindi i percorsi tematici all'interno del cimitero monumentale, che verranno segnalati da pannelli con icone colorate (e da cartelli di segnalazione accanto ai monumenti e ai luoghi, concordati con la sovrintendenza in modo che nulla sia stridente) e che partiranno sempre dagli ingressi laterali, per non disturbare cortei funebri e persone in lutto. I temi dei percorsi saranno i seguenti: «Elementi architettonici peculiari»; «Stili architettonici nelle tombe di famiglia» (dato che nel Vantiniano non si trovano solo esempi neoclassici, ma anche neogotici, realisti, naturalisti e veristi, liberty ed espressionisti); «Avvenimenti storici e personaggi illustri»; «La donna tra dolore e valore simbolico»; e «Principali artisti bresciani».
Ci sarà anche un libro: si intitolerà «Rilevare e valorizzare la memoria, analisi e proposte per il Cimitero Vantiniano», sarà edito da Grafo e uscirà in libreria per metà aprile 2023.
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