Ciechi e ipovedenti, l'Unione fa la corsa: in 250 al via

Erano in 250 al via questa mattina, tra ciechi, ipovedenti e guide. Tutti pronti anzitutto a ribadire, a passo di corsa, che non ci sono sfide che non meritino di essere raccolte. A partire da quella dei 9 km di tracciato - su due giri da 4,5 - lungo i quali i runner si sono cimentati questa mattina a partire dalle 10.

I blocchi di partenza erano quelli della manifestazione "L'Unione fa la corsa", promossa per il quinto anno dalla sezione bresciana dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti, capitanata dalla presidente Sandra Inverardi, con il supporto di Brescia Running e del team di Corri X Brescia.

Quest'anno la corsa si è snodata tutta nella zona sud della città, lungo un tracciato nuovo, che ha avuto per punto di partenza e arrivo la sede dell'associazione di via Divisione Tridentina, con passaggi significativi ai vicini parchi Tarello e Gallo.

Pronti, partenza, via. Per i ciechi la sfida è stata affrontata con il ricorso ad una cordicella che consente alle guide di fornire indicazioni sulla traiettoria da adottare passo dopo passo in corsa, mentre per gli ipovedenti le indicazioni a voce sono state lo strumento per affrontare la sfida dei 9 km.

All'evento non potevano mancare anche i 4 ciechi con rispettive guide che hanno preso parte all'ultima maratona di New York, rigorosamente portata a termine.

E dopo la prova podistica, largo ad un momento conviviale di allegria e condivisione con buffet garantito dallo staff di volontari che ha curato il dietro le quinte di una giornata speciale.