CidneOn punta al bis nel 2018
Cinque giorni, centocinquantamila visitatori per quindici installazioni che hanno cambiato il volto del Castello.
Il festival CidneOn va in archivio con un successo di pubblico innegabile e con un'organizzazione che, per stessa ammissione dei responsabili, all'inizio non era preparata per fronteggiare un flusso simile di persone. Il tiro è stato corretto in corso d'opera e ora si guarda al 2018, con una seconda edizione tutta da costruire.
«Sicuramente lavoreremo a un seguito - dice Giovanni Brondi, presidente degli Amici del Cidneo -. Non si può disperdere questo patrimonio».
Tra i temi resta quello dei finanziamenti. I conti sono ancora da chiudere, per ora si sa che la rassegna è costata agli organizzatori tra i 350mila e i 400mila euro ed è stata possibile anche grazie a 100mila euro arrivati da Fondazione Cariplo, oltre al contributo di altri sponsor.
In attesa entrare che entri nel vivo il lavoro sulla prossima edizione, per le associazioni Amici del Cidneo e Cieli vibranti c'è la soddisfazione di avere fatto riscoprire il Castello ai bresciani e di averlo fatto conoscere al di fuori della nostra città portando cultura «pop», com'è stato definito il festival da uno dei direttori artistici, Fabio Larovere.
Per il Festival è stato fondamentale il lavoro di cento volontari, a cui si sono poi aggiunti 47 agenti della Locale e 138 uomini della Protezione civile. Il successo di pubblico si è riversato anche sui social, basti pensare che su Instagram sono state pubblicate oltre 13mila foto.
E sempre sul tema del Castello, il sindaco Emilio Del Bono annuncia novità tra marzo e aprile, quando verrà completata la nuova illuminazione del monumento da parte di A2A. In quell'occasione, verrà organizzata una festa «che evidenzi l'importanza del Castello per la città».
Tra gli appuntamenti certi della prossima estate ci sono il cinema in castello e il festival Musical ZOO. Per Brescia Musei, che punta a realizzare un bando per dare in gestione la palazzina Haynau in cambio di una riqualificazione, su modello di quanto fatto al Mercato dei grani, nel breve periodo c'è l'impegno a portare un palco stabile nella fossa viscontea, da usare per concerti e spettacoli che dovranno animare il Castello la sera.
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