Ciclista tamponato e travolto in Maddalena, salvo grazie al casco

In sella alla sua mountain bike è stato investito durante la salita: il casco spezzato in due dall'impatto
  • Ciclista tamponato e travolto in Maddalena, lo salva il casco
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Ancora una volta un ciclista a rischiare grosso sulla strada. Per fortuna, questa volta l'esito dell'incidente verificatosi questa mattina sulla salita per la Maddalena, in città, non ha avuto conseguenze gravi. Ma in parte lo si deve al fatto che il 52enne di Collebeato coinvolto nel sinistro era in sella alla sua mountain bike con un corredo di protezioni adeguato al caso. L'incidente infatti avrebbe con buona probabilità avuto un bilancio ben più grave se non fosse stato per il casco che ha attutito l'impatto con l'auto, risultato decisamente violento: riprova ne è il fatto è che lo stesso casco si è letteralmente spezzato in due.

Secondo la prima ricostruzione, tuttora al vaglio degli agenti della Polizia Locale intervenuti per i rilievi, l'uomo che stava risalendo la strada che conduce in vetta alla montagna di casa (peraltro particolarmente battuta in queste giornate di festa baciate dal bel tempo), si trovava assieme ad altri ciclisti poco oltre il capolinea dell'autobus di San Gottardo, quando è stato letteralmente tamponato da una Seat Ibiza condotta da un 37enne camuno. Dopo l'urto il ciclista è stato sbalzato di sella finendo sul cofano della vettura e rovinando quindi a terra.

I soccorsi, prestati dai sanitari inviati dalla Soreu con un'ambulanza e un'automedica, si sono conclusi con il trasferimento del 52enne al Civile di Brescia, dove viene sottoposto in queste ore ad una serie di accertamenti: le sue condizioni, tuttavia, non sembrerebbero gravi.

Negativo all'alcol test, il conducente dell'auto investitrice sarebbe rimasto abbagliato dalla luce radente del sole che attorno alle 9.30, ora dell'incidente, illuminava la Maddalena, mentre la città era avvolta dalla nebbia. Per questo non avrebbe scorto il ciclista.

Da anni, tuttavia, i movimenti di tutela dei ciclisti - su tutti la Fiab, Federazione italiana ambiente e bicicletta - sollecitano ad una maggior attenzione da parte dei conducenti a quattro ruote per i ciclisti, che rientrano evidentemente fra gli utenti più deboli della strada. Anche sul piano normativo si auspicano modifiche più stringenti: è tuttora al vaglio del Parlamento il testo unificato per la riforma del Codice della Strada che contempla, fra le varie novità, anche l'introduzione dello spazio minimo laterale di 1,5 metri per sorpassare un ciclista. Previsione che con ogni probabilità addurrebbe a maggior cautela anche nell'avvicinamento a chi pedala da parte di un automobilista che intende superare un ciclista.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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