«Cibo nell'arte»: palazzo «indigesto» per disabili

Il comitato Cittadini come tutti denuncia l'inaccessibilità a parte della mostra allestita a Palazzo Martinengo.
Palazzo Martinengo non è a misura di disabili
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Dall’ingresso principale non si entra per via delle scale, dall’ingresso riservato non è poi possibile fruire dell’intera mostra.  Il comitato Cittadini come tutti, di cui fanno parte diverse realtà che si occupano di disabilità come l’associazione spastici, Aism o Uildm, denuncia l’inadeguatezza di Palazzo Martinengo perché sono troppe le barriere architettoniche.

«Il bollino Expo aggrava la situazione – sottolinea Gloria Gobetto del Comitato Cittadini come tutti – non c’è attenzione per i disabili. Le difficoltà sono diverse: la ghiaia e le scale all’ingresso principale. Per quanto riguarda l’entrata disabili questa non dà accesso alla parte iniziale della mostra e l’ascensore non ci sembra a norma».

La battaglia del comitato per l’adeguamento del palazzo della provincia che dagli anni Novanta ospita importanti esposizioni è iniziata lo scorso anno con la mostra Cento capolavori.

«Ci sono due ingressi e ne stiamo disponendo un terzo – risponde Roberta Bellino, presidente dell’associazione Amici di Palazzo Martinengo – da parte nostra e della Provincia c’è la volontà di risolvere al più presto la situazione. Sul nostro sito però – aggiunge Bellino - si può prendere visione del percorso per i disabili. Abbiamo un trattorino per permettere l’ingresso ai disabili dalla porta principale. Abbiamo anche un numero di telefono e un’e-mail per chiamare o contattare un operatore per poter entrare dall’ingresso riservato su via Musei».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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